Calcio
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Higuain spreca troppo nel primo tempo
di Mimmo Carratellii
ANDUJAR 6,5 – Scarsamente impegnato. Prende il primo gol su mischia dopo il salvataggio su Guarin. Niente da fare sul rigore di Icardi. Sempre sicuro nelle prese alte. Comanda la difesa. Una sola incertezza uscendo su Palacio e lasciando la porta incustodita, ma poi chiude lo “specchio” all’argentino e salva la complicata situazione. Rilancia sempre cercando di raggiungere Higuain o gli esterni d’attacco. Ottava partita stagionale, terza in campionato da titolare.

HENRIQUE 5 – Se l’era cavata bene fino al fallo da rigore. Maggio indisponibile e preferito a Mesto per dare una spinta di maggiore qualità sulla corsia destra. Blocca D’Ambrosio che è il difensore esterno dell’Inter che scende di più. Nella ripresa deve opporsi a Santon. Va anche al tiro, fuori (17’), e pennella il cross per il vantaggio di Hamsik. Finisce in sofferenza sotto la pressione finale dell’Inter. Il fallo da rigore su Palacio gli costa il secondo “giallo” e l’espulsione (87’).

ALBIOL 6 – Ad Icardi concede poco con la collaborazione di Koulibaly. L’argentino segna solo su rigore dopo avere sfiorato due volte il gol. Una buona partita e il finale in avanti, ma con scarsa lucidità.

KOULIBALY 6,5 – Va sul nerazzurro più pericoloso. Comincia col fermare Shaqiri (6’). Ferma Guarin (24’). Insegue Shaqiri anche quando lo svizzero si sposta a sinistra. Chiude di testa su Icardi (26’). Rischia l’autogol con un intervento in corner (67’). È il più reattivo dei difensori.

STRINIC 6 – Ritorna sulla fascia sinistra con buona sicurezza, meno efficace nelle proiezioni offensive. Gli tocca spesso opporsi a Guarin quando il colombiano svaria all’ala destra. Santon avanza poco. Nella ripresa invece deve fronteggiare D’Ambrosio che viene avanti con continuità e maggiore spinta. Nel finale, deve contrastare Shaqiri.

DAVID LOPEZ 6 – Buona presenza a centrocampo. Brozovic gioca arretrato e può gestire la palla senza pressione.

INLER 7 – Non c’è Gargano, infortunato, e lo svizzero sfodera una partita tutta grinta. Numerosi i palloni recuperati, forte nei contrasti. Vince il duello con Guarin calando solo nel finale dopo avere dato molto. Conquista palla e la smista velocemente. È in un buon momento. Un solo errore (85’). Avanza con determinazione. Conquista un corner nel finale col Napoli proteso a recuperare la vittoria.

CALLEJON 6 – Si sacrifica ancora in copertura, soprattutto nel primo tempo su D’Ambrosio che viene avanti. Avvia l’azione del primo gol. Si vede poco in attacco.

MESTO s.v. – Entra all’88’ per Callejon col Napoli in dieci dopo l’espulsione di Henrique.

HAMSIK 7,5 – In serata di grazia. Rientra e cuce il gioco. Impegna Handanovic due volte (14’ e 59’). Sa trovare sempre la posizione sottraendosi alla marcatura di Medel. Cerca spesso Higuain e gli serve due assist al bacio (20’ e 30’). Cerca anche il tiro, fuori bersaglio due conclusioni finché trova il gol di testa nel cuore dell’area interista fra difensori impalati. Offre a Higuain l’assist del raddoppio. Nel finale, col Napoli che deve reggere la pressione dell’Inter e contrattaccare, cede il posto a Gabbiadini. Sesto gol stagionale, tre in campionato.

GABBIADINI 5 – Entra per Hamsik (79’), ma col Napoli che non riparte più. Manda alta la punizione dai trenta metri all’89’. Il suo ingresso non dà alcuna scossa. Ma gioca solo gli ultimi 14 minuti. Entra senza molta convinzione. Forse si aspettava di partire titolare.

MERTENS 6,5 – È subito il pericolo numero uno per l’Inter. Colpo di testa fuori (5’). Gran lancio per Higuain (13’). Un minuto dopo un altro bel lancio per Hamsik. Gioca bene finché gioca per la squadra, quando dà profondità e poi serve i compagni. Col passare dei minuti cerca la soluzione individuale e Ranocchia lo stoppa tre volte. Perde lucidità. Esce col Napoli in difficoltà nel finale.

DE GUZMAN 5,5 – Entra per Mertens (73’) col centrocampo da rafforzare. Si dedica alla marcatura di Shaqiri, che sale di tono nel finale, raddoppiando la marcatura di Strinic.

HIGUAIN 6 – È l’anima, il furore e il fuoco dell’attacco azzurro. Impegna Handanovic con un gran tiro (7’). Ma nel primo tempo spreca almeno tre palle-gol. La prima sul lancio di Mertens, il diagonale del Pipita da sinistra si perde oltre il palo lontano. Al 20’ sull’assist di Hamsik, non gli riesce il pallonetto che Handanovic sventa con una mano. Al 32’, a pochi passi dalla porta, sul lancio di Mertens, batte alto. Che spreco! Va al raddoppio sull’assist di Hamsik (83’). Si batte con grande impegno, corsa, ricerca della profondità, ma pesano i gol mancati nel primo tempo. Ventesimo gol stagionale. In campionato (tredicesima rete) non segnava dal 25 gennaio (rigore e gol al Genoa).

BENITEZ 7 – Azzarda un Napoli coraggioso. Rinuncia in partenza a Gabbiadini e, volendo imporre il proprio gioco all’Inter, non si cautela con De Guzman a centrocampo, ma schiera un tridente con Callejon-Higuain-Mertens, però Calleti gioca più in copertura ed è Hamsik che si fa vedere più avanti.
Nel primo tempo, la squadra è brillante e potrebbe assestare all’Inter un pesante passivo. Ma Higuain non è lucido sotto porta.
Per settanta minuti, le sue scelte pagano. Non ha Gargano, infortunato, e Inler gioca con grande padronanza, forte e irriducibile nei contrasti, pronto a rilanciare la squadra.
Il Napoli cala negli ultimi venti minuti e subisce il pareggio facendosi rimontare i due gol di vantaggio. Con la squadra in difficoltà aiuta il centrocampo con De Guzman (73’ per Mertens).
Poi con l’Inter che ha accorciato le distanze inserisce Gabbiadini per Hamsik, puntando su un giocatore più “fresco” per andare a ancora a segno.
Nel finale schiera Mesto per Callejon dopo avere perduto Henrique in difesa (espulso).
9/3/2015
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