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Cambio decisivo Zapata-Hamsik
di Mimmo Carratelli
RAFAEL 6 – In ritardo sul tiro improvviso del gol di Eder, ma era anche coperto dai compagni. Il pallone basso entra a fil di palo. Una coraggiosa respinta a pugni su un corner. Sventa una punizione velenosa di Gabbiadini, ancora un tiro basso nell’angolino sinistro. Mesbah gli indirizza tra le braccia un altro calcio di punizione. Non deve essere mai decisivo perché la Samp inquadra raramente lo specchio della porta (tre tiri, compreso il gol).

MAGGIO 7 – Sul suo vecchio campo, gioca alla grande. Travolge Obiang e va all’attacco. Sono suoi i cross più pericolosi che Ghoulam e Higuain non deviano in rete. Superbo lancio nello spazio al Pipita in galoppata solitaria verso Romero che però gli ruba la palla. Non cala nella ripresa quando Mihajlovic sostituisce Obiang con Duncan proprio per frenare il terzino azzurro.

ALBIOL 6 – Eder gira al largo, la Samp non ha una vera punta centrale. Partita dignitosa. Su un corner, Rizzo nell’area doriana lo tira giù e sembra proprio rigore.

KOULIBALY 6
– Gli tocca spesso Okaka ed è un duello furibondo sia negli scontri diretti, sia nel raddoppio di marcatura in soccorso a Britos. Qualche incertezza nel primo tempo, meglio nella ripresa. Ammonito per un fallo su Eder (35’), becca il secondo “giallo” e l’espulsione (85’) fermando fallosamente l’attaccante brasiliano in un pericoloso contropiede. Intervento provvidenziale, ma il Napoli resta in dieci negli ultimi nove minuti. Era diffidato, salterà la prossima con l’Empoli al San Paolo.

BRITOS 5,5 – Okaka gioca sulla sua fascia e lo impegna duramente. Soffre, ma non molla. Contrasta bene in più di una occasione. Costretto a difendere sempre, salta la “catena” di sinistra del Napoli non potendo sovrapporsi a Ghoulam. Ammonito all’inizio per una entrata fallosa su Rizzo (6’). Il “giallo” non gli pesa. Continua a difendere a denti stretti. Sostituito nel finale.

MERTENS 5 – Entra sostituendo Britos (58’) per il finale azzurro all’arrembaggio. Rientrava dopo l’infortunio alla testa. Cerca di essere vivace, ma la spunta raramente su De Silvestri. Cerca un’avventurosa conclusione, tiro alto (67’).

DAVID LOPEZ 6 – Buona presenza a centrocampo dove il Napoli si trova sempre in inferiorità numerica contro quattro doriani, i tre del centrocampo più Soriano che rientrava. In più di una occasione si spinge avanti dando profondità alla squadra.

INLER 5
– Il solito tran-tran che non incide. Deve chiudere su Soriano, ma il ventitreenne talento doriano lo mette in difficoltà. Scarso apporto nella costruzione del gioco. Un tiro senza pretese fuori bersaglio (26’). Esce dopo un’ora.

JORGINHO 6 – Sostituisce Inler (63’) e dà più ordine alla manovra azzurra. Si mangia un gol battendo alta la palla davanti alla porta di Romero sull’assist di Callejon.

CALLEJON 5,5 – Non si vede più la sua irresistibile battuta volante a rete. Si sacrifica ancora in copertura, ma soffre le iniziative di Mesbah. Più di un tocco fuori misura. Bell’assist di testa per Jorginho che spreca davanti alla porta doriana. Una sola conclusione da fuori area, rabbiosa, a lato.

HAMSIK 5 – Con Ghoulam esterno sinistro alto, può giocare più accentrato. La Samp era una sua “vittima”. Quattro gol, due a Genova. Rimane all’asciutto. Qualche buona giocata e molti errori in disimpegno. Contro Palombo è un duello perso. Se avanza, c’è Silvestre che esce su di lui. Due buoni assist per Higuain. Nessun tiro in porta. Sostituito inevitabilmente nel finale.

ZAPATA 7 – Decisivo. Entra per Hamsik al 79’ e firma il pareggio nei minuti di recupero (92’). Gli vale il voto alto. Seconda rete in campionato dopo quella al Palermo.

GHOULAM 6,5 – Gioca esterno alto a sinistra come nel finale della partita a Praga. Deve coprire la fascia dove imperversano Okaka e Rizzo, ma è abile nel proporsi avanti. Non è fortunato sul cross di Hamsik a deviare la palla in rete (10’ di petto). Col Napoli che attacca i suoi cross impegnano la difesa doriana. Ne spreca uno Jorginho davanti alla porta di Romero. Ma è decisivo il cross per il colpo di testa del pareggio di Zapata. Presente anche in fase difensiva, salva una volta su Eder, deviandone il tiro in corner, e un’altra su Okaka.

HIGUAIN 5 – Lotta, si impegna, ma è dura contro il giovanissimo Romagnoli. Non sfrutta tre occasioni per segnare, la più clamorosa al 36’ quando va in solitudine, sul lancio di Maggio, incontro a Romero, lo evita ma, girandosi per il tiro, si fa rubare la palla dal portiere.

BENITEZ 7 – Con Ghoulam esterno sinistro alto riporta Hamsik più al centro come aveva fatto nell’ultimo quarto d’ora a Praga e il Napoli, proprio con Hamsik, stava per vincere la partita contro lo Sparta. Ma anche più nel vivo del gioco, Marek fa una gara mediocre.
Con Ghoulam ala sinistra, impiega Britos terzino sulla stessa fascia e l’uruguayano deve giocare un match a denti stretti opposto alla straordinaria fisicità di Okaka. Il Napoli del primo tempo lo delude e si arrabbia molto a bordo-campo. La squadra però si riprende nel secondo tempo e dà tutto per pareggiare dopo lo svantaggio.
Azzecca le sostituzioni, soprattutto quella di Hamsik impiegando Zapata (un attaccante in più) e il colombiano gli regala il pareggio.
Conferma David Lopez in mediana affiancandogli Inler, ma lo svizzero dà poco.
In difesa rilancia Maggio e ne ottiene una prova magnifica.
Non può contare ancora sul migliore Callejon e neanche Higuain gli dà molto sprecando sotto porta.
Aveva solo due azzurri “freschi” che non avevano giocato a Praga, Maggio e Inler.
Il Napoli si salva nel finale, non molla il terzo posto e con la decima partita utile fissa la migliore serie positiva del campionato.
2/12/2014
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