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La Colombia sfida il Brasile nei quarti
di Mimmo Carratelli
Eccolo il vero “dies”, il colombiano James Rodriguez, 22 anni, oggi al Monaco, straordinario ragazzo di talento, forse il miglior giocatore in questo Mondiale. Doppietta all’Uruguay, cinque gol in Brasile, capocannoniere del torneo.

Il primo gol che segna, nello scenario suggestivo del Maracanà di Rio, è di straordinaria bellezza. Stop di petto e, senza far scendere la palla a terra, gran tiro da fuori area sotto la traversa, sfiorato con le dita da Muslera. Il raddoppio è una “botta” dal centro-area sull’assist di Cuadrado.

Vola Colombia! Il 4 luglio a Fortaleza incontrerà il Brasile con tutta la gioia del suo gioco brillante, coi suoi assi che fanno squadra, con una difesa “italiana” difficilmente battibile, con gli spunti di Cuadrado e le “invenzioni” di James Rodriguez. Ed ha, la Colombia, una panchina di tutto rilievo. Per il Brasile sarà un avversario pericolosissimo.

Al Maracanà, la Colombia “fa” il Brasile. Gran palleggio, sicurezza, molta spinta sulle fasce (Zuniga e Armero), gioco arioso. È una bella partita al contrario della sofferta gara dei brasiliani a Belo Horizonte.

Molti gli “italiani” e gli ex del nostro campionato in campo. Nella Colombia l’intera difesa (Zuniga, Zapata, Yepes, Armero), Cuadrado in attacco, Fredy Guarin subentrato. Nell’Uruguay, Muslera e Caceres, Alvaro Gonzalez, Cavani, Ramirez, Abel Hernandez.

La Colombia è subito padrona del match. Zuniga corre in attacco sulla sua fascia (saranno frequenti i duelli con Cavani, col Matador largo a sinistra). Cuadrado dribbla più uomini. Gutierrez è l’ariete centrale dell’attacco, ai lati James Rodriguez e Jackson Martinez.

L’Uruguay è senza il suo cannoniere dopo la pesante squalifica inflitta al “cannibale” Suarez (morso a Chiellini, il terzo nella sua carriera di raptus). La squadra è tutta raccolta nella sua metà campo, tutta dietro la linea del pallone.

Cavani si sfianca in un lavoro continuo di rientro. È in ogni zona del campo, ma sarà stanco e provato quando dovrà fare l’attaccante. Per giunta, si trova solo sul fronte offensivo perché il vecchio Forlan (35 anni) non ha forza, non si inserisce, rimane ai margini del match. In attacco, Cavani non avrà mai una “spalla” con cui dialogare e puntare al gol.

La genialata di James Rodriguez rompe il muro della partita (28’). Ora l’Uruguay deve rimontare, ma fa fatica ad aggredire l’area di Ospina. In tutto il primo tempo, due conclusioni fuori (14’ Forlan, 32’ Cavani su punizione).

Con coraggio, con abnegazione, l’Uruguay si tiene in partita, ma viene colpito ancora in apertura di ripresa. Sul cross di Armero, colpo di testa di Cuadrado dalla linea di fondo con pallone messo a centro-area dove James Rodriguez non perdona (49’).

Ora per l’Uruguay è dura, durissima. Tabarez rinforza l’attacco con Stuani (53’ per l’inutile Forlan) e con Ramirez (53’ sostituendo il difensore Alvaro Pereira). Poi anche Abel Hernandez per Alvaro Gonzalez (66’).

Dal 70’ la Colombia ammaina le vele, si ritrae nella sua metà campo, tiene una linea difensiva di cinque uomini, non riparte più e fa intensità davanti e dentro la sua area.

La pressione dell’Uruguay non è mai veloce, mai incisiva e gli spazi sono intasati verso la porta di Ospina. La Colombia concede qualche tiro (52’ Caceres alto, 64’ Cristian Rodrigez parato, 75’ testa di Gimenez fuori).

Sembra tutto sotto controllo per i colombiani. Al centro della difesa giganteggia Yepes. L’Uruguay attacca con Abel Hernandez al centro e Cavani defilato a sinistra. E, finalmente, produce due brividi alla Colombia.

È quando, fortunosamente, Maxi Pereira si trova a tu per tu con Ospina e il portiere gli sventa il tocco da due passi (79’). Più insidioso il tiro basso di Cavani che Ospina mette in angolo (84’).

La Colombia si ripara con l’interista Guarin (80’ per Cuadrado) e con Ramos (85’ per James Rodriguez). Schizza un paio di volte in contropiede, ma soprattutto difende e passa meritatamente ai quarti. Da applausi.


COLOMBIA (4-3-3): Ospina; Zuniga, Zapata, Yepes, Armero; Cuadrado (80’ Guarin), Carlos Sanchez, Aguilar; James Rodriguez (85’ Ramos), Gutierrez (67’ Mejia), Jackson Martinez.

URUGUAY (5-3-2)
: Muslera; Maxi Pereira, José Gimenez, Godin, Caceres, Alvaro Pereira (53’ Ramirez); Alvaro Gonzalez (66’ Abel Hernandez), Arevalo Rios, Cristian Rodriguez; Cavani, Forlan (53’ Stuani).

ARBITRO: Kuipers (Olanda).

RETI: 28’ Rodriguez.

OTTAVI DI FINALE
Brasile-Cile 4-3 ai rigori (1-1 d.t.s.).
Colombia-Uruguay 2-0.

Olanda-Messico, 29 giugno, Fortaleza.
Costa Rica-Grecia, 29 giugno, Recife.
Francia-Nigeria, 30 giugno, Brasilia.
Germania-Algeria, 30 giugno, Porto Alegre.
Argentina-Svizzera, 1 luglio, San Paolo.
Stati Uniti / Belgio, 1 luglio, Salvador de Bahia.

QUARTI DI FINALE
Brasile-Colombia, 4 luglio, Fortaleza.
29/6/2014
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