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Reina regala il pari all’Udinese
di Mimmo Carratelli
Se ci si mette anche Reina con un appoggio molle che sorprende la difesa, avvantaggia Pinzi che manda in gol Fernandes per il pareggio dell’Udinese, dopo il gol di Callejon (13 in campionato, tre reti nelle ultime cinque partite, 18 in totale con le coppe), allora abbassiamo la testa e rassegniamoci.

Fino al pari di Fernandes, sembrava che la partita fosse in pugno al Napoli.

C’era un Hamsik a tutto campo, che cercava anche il gol, e funzionava il tandem con Insigne. Miglior possesso-palla, buona velocità offensiva, ma non c’era Higuain (infortunato) e non c’era Mertens (squalificato) e, alla fine, gira e rigira, c’era Zapata che, a parte l’assist di testa per il gol di Callejon, si mangiava il raddoppio e, tutto sommato, non ne combinava una buona.

Benitez ha presentato qualche novità, oltre ai due assenti obbligati, per tenere a riposo anche Albiol e Jorginho pensando alla finale di Coppa Italia (3 maggio).

Il turn-over non ha causato danni. Reveillere se l’è cavata a destra, meno sicuro Henrique sul centro-sinistra, solito lottatore Behrami e Insigne dal primo minuto è stato il più vivace e il più tenace mettendo costantemente in difficoltà Heurtaux.

E c’era un Hamsik sempre nel cuore del gioco, rientrava, conquistava palla e ripartiva da centrocampo con bella corsa.

L’Udinese cadeva dopo 38 minuti. Sulla rimessa laterale di Ghoulam, Zapata svettava di testa tra due difensori sviando la palla a Callejon che, con la sua affermata abilità a colpire al volo e benché schermato da Gabriel Silva, scaraventava in porta di destro. Formidabile.

Al Napoli sono sfuggite quattro occasioni da gol. La prima capitava a Insigne (28’), la seconda a Zapata (50’) e poteva essere il de profundis per i friulani, poi ancora Insigne (52’ diagonale di un niente oltre il palo lungo, 80’ bel tiro al volo di poco alto).

L’Udinese che cambiava in continuazione (4-3-2-1, 3-5-2, 3-4-3), col ventenne portoghese Roberto Fernandes irrequieto e pericoloso, ringraziava per il regalo del pareggio (54’ passaggio molle di Reina sul quale Pinzi superava Behrami sorpreso e allungava la palla a Fernandes libero sulla sinistra in area e in leggero offside) e si galvanizzava.

Il Napoli lasciava la scena, ripiegando confusamente. Calava Hamsik e le sostituzioni (66’ Pandev per Zapata, 74’ Jorginho per Behrami) non sortivano effetto.

Il secondo tempo era dei friulani (Scuffet non ha fatto una sola parata in tutta la gara) che però non riuscivano ad arrivare pericolosamente al tiro. Si poteva vincere per le quattro occasioni-gol fallite contro una dell’Udinese (31’ Badu).

Fernandez espulso per doppio “giallo” (88’) salterà la prossima a Milano contro l’Inter di Mazzarri. Amen.

Sulla partita, il gol in offside millimetrico di Fernandes e la cintura in area di Domizzi a Pandev (69’) poteva essere punita col rigore.


NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Reveillere, Fernandez (88’ espulso), Henrique, Ghoulam; Behrami (74’ Jorginho), Inler; Callejon, Hamsik (89’ Albiol), Insigne; Zapata (66’ Pandev).

UDINESE (4-3-2-1): Scuffet; Heurtaux (79’ Basta), Danilo, Domizzi, Gabriel Silva; Badu, Allan, Pinzi (77’ Nico Lopez); Pereyra, Fernandes; Muriel (85’ Widmer).

ARBITRO: Calvarese (Teramo).

RETI: 38’ Callejon, 54’ Fernandes.

SERIE A – 34ª GIORNATA
Atalanta-Verona 1-2, Catania-Sampdoria 2-1, Chievo-Sassuolo 0-1, Genoa-Cagliari 1-2, Lazio-Torino 3-3, Milan-Livorno 3-0, Parma-Inter 0-2, Udinese-Napoli 1-1, Juventus-Bologna 1-1, Fiorentina-Roma 0-1.

CLASSIFICA: Juventus 90; Roma 82; Napoli 68; Fiorentina 58; Inter 56; Parma e Milan 51; Torino, Lazio e Verona 49; Atalanta 46; Sampdoria 41; Genoa e Udinese 39; Cagliari 36; Chievo 30; Bologna e Sassuolo 28; Livorno 25; Catania 23.

PROSSIMO TURNO 
Venerdì 25: Roma-Milan.
Sabato 26: Bologna-Fiorentina, Inter-Napoli (20,45).
Domenica 27: Verona-Catania, Sampdoria-Chievo, Livorno-Lazio, Cagliari-Parma, Torino-Udinese, Atalanta-Genoa. Lunedì 28: Sassuolo-Juventus (20,45).
19/4/2014
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