Torna alla ricerca Non c’è stata battaglia. Il Catania non sfodera la grinta con cui aveva aggredito la Juventus e cede alla superiore qualità tecnica del Napoli.

Un Napoli “crudele” lo punisce pesantemente (quinta partita con quattro gol degli azzurri).

Il Catania, generoso ma in difficoltà contro gli attacchi rapidi del Napoli, commette errori difensivi in serie.

Il fuoco pirotecnico del Napoli si esaurisce nel primo tempo, la squadra perde concentrazione nella ripresa e concede due gol ai siciliani.

Quattro gol senza Higuain (in panchina) e doppietta di Zapata, ancora un gol di Callejon e una fantastica realizzazione di Henrique.

È Hamsik che fa girare la squadra con Jorginho più arretrato e Dzemaili (al posto di Inler) a mezza strada.

Il Napoli gioca rapido, con tocchi di prima. Il primo tempo è da grande squadra.

Il Napoli si salva dopo un’uscita audace di Reina su Barrientos con Keko che manca il gol a porta vuota (11’), poi è danza azzurra.

Passaggio filtrante di Hamsik per Callejon, cross basso che sfugge ad Andujar in tuffo e Zapata va al primo gol in campionato (16’).

Il raddoppio in meno di dieci minuti. Sul lancio di Insigne in area, Andujar in uscita di pugno si scontra con Legrottaglie, la palla rimbalza alle sue spalle e Callejon insacca a porta vuota (25’). Troppo facile.

Izco e Lodi cercando di mettere ordine nel Catania, Keko si batte con grande vivacità. Ma ogni volta che il Napoli si distende in attacco è gol.

Dopo lo scambio con Hamsik, Henrique dal lato sinistro dell’area siciliana scaraventa in gol con un colpo da biliardo, esterno destro a giro nell’angolino alto opposto (40’).

Primo gol del brasiliano. Non c’è pace per la difesa etnea. Il lungo lancio di Reina colpisce la spalla di Zapata, Callejon raccoglie il pallone “fortunato” e lo restituisce al colombiano solo in area, sulla destra: Zapata non sbaglia (43’), doppietta.

Il Catania aveva le sue opportunità. Dopo l’occasione-gol di Keko, lo stesso attaccante spagnolo colpiva la traversa (21’). Era la solita musica. Il Napoli continua a non sapere gestire le partite.

Ha concesso molto al Catania, soprattutto nella ripresa quando calavano la concentrazione e l’intensità di gioco.

Se ne accorgeva Benitez che puntellava la squadra con inserimenti difensivi (58’ Albiol per Henrique che stava subendo sia Monzon che Keko, 65’ Radosevic per Hamsik).

Il Napoli del secondo tempo dava campo alla vivacità del Catania. Reina era impegnato più volte (48’ su Barrientos, 50’ su Keko).

Arrivavano il gol di Monzon (52’ dopo la respinta di Reina sulla battuta violenta di Plasil lasciato libero di tirare dal limite) e quello di Gyomber (70’ di testa sovrastando Albiol sul corner di Lodi).

Ultimo quarto d’ora per Higuain perché Zapata usciva per crampi.

Prima vittoria del Napoli a Catania in serie A. Terzo posto blindato con la Fiorentina di nuovo dieci punti sotto.


NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Henrique (58’ Albiol), Fernandez, Britos, Reveillere; Jorginho, Dzemaili; Callejon, Hamsik (65’ Radosevic), Insigne; Zapata (78’ Higuain).

CATANIA (3-5-2): Andujar; Gyomber, Legrottaglie (46’ Petkovic), Bellusci; Peruzzi (82’ Fedato), Izco, Lodi, Rinaudo (46’ Plasil), Monzon; Barrientos, Keko.

ARBITRO: Massa (Imperia).
RETI: 16’ Zapata, 25’ Callejon, 40’ Henrique, 43’ Zapata, 52’ Monzon, 75’ Gyomber.

SERIE A – 30ª GIORNATA
Roma-Torino 2-1, Chievo-Bologna 3-0, Genoa-Lazio 2-0, Atalanta-Livorno 2-0, Fiorentina-Milan 0-2, Catania-Napoli 2-4, Juventus-Parma 2-1, Sassuolo-Sampdoria 1-2, Cagliari-Verona 1-0. Giovedì 27: Inter-Udinese.

CLASSIFICA
Juventus 81; Roma 67; Napoli 61; Fiorentina 51; Parma e Inter 47; Atalanta 43; Lazio 42; Verona e Sampdoria 40; Milan, Torino, Genoa 39; Udinese 34; Cagliari 32; Chievo 27; Bologna 26; Livorno 24: Sassuolo 21; Catania 20.
Roma, Parma, Inter, Udinese una partita in meno.

PROSSIMO TURNO
Sabato 29: Bologna-Atalanta, Milan-Chievo.
Domenica 30: Sassuolo-Roma, Torino-Cagliari, Sampdoria-Fiorentina, Verona-Genoa, Lazio-Parma, Napoli-Juventus (20,45). Lunedì 31: Udinese-Catania, Livorno-Inter.