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L'Eldo "espugna" il Palabarbuto
Torna al successo casalingo la squdra di Bucchi battendo Cantù 95-84
di Armando Bello
L’Eldo “espugna” il PalaBarbuto. E’ proprio il caso di dirlo perché dopo quattro sconfitte interne di fila, Napoli riesce, finalmente, a gioire davanti al suo pubblico.

Contava solo vincere, così come aveva sostenuto alla vigilia il capitano azzurro Mason Rocca, ma l’Eldo l’ha fatto riuscendo a conciliare punti e spettacolo al termine di una gara in cui il timone è sempre stato nelle mani dei partenopei. Una vittoria che fa morale, e classifica, ma che, è giusto dirlo, non risolve ancora tutti i problemi che hanno attanagliato in questi primi due mesi di campionato la squadra partenopea.

Una vittoria che può rappresentare però, senza dubbio, il punto di svolta della stagione azzurra. Jones è di un altro pianeta ma con lui, almeno nel secondo tempo, si sono fatti apprezzare anche Monroe, Rivera e Malaventura, premiato a fine gara come Mvp del match. Ancora da rivedere Thomas, molto volenteroso nel primo tempo ma bloccato poi da una distrazione muscolare al bicipite femorale sinistro che rischia di costringere l’ala americana all’ennesimo stop della stagione.. Non fa festa invece Cantù, e non potrebbe, vista la sesta sconfitta nelle ultime sette giornate, la quarta di fila.


La cronaca.
Tocca a Jones. Dopo due settimane dal suo arrivo a Napoli, Bucchi decide che è arrivato il momento di lanciarlo in quintetto accanto a Rivera, Rocca, Thomas e Monroe. Non cambia invece Dalmonte che lascia Tourè, l’ultimo arrivato in casa canturina, inizialmente in panca dando fiducia a Wood, Brown, Mazzarino, Valenti e Francis. Parte ben Napoli trascinata da Rocca, quattro punti in avvio; Cantù però resta agganciata ed appena può tenta l’assalto (8-9 al 5’).

In campo c’è però un extraterrestre: è Jumaine Jones. L’ex Nba fa tutto da solo, costruisce e finalizza il parziale di 7-0 che rianima squadra e pubblico. Ci sono Cacciola e Blums, per Rocca e Rivera già con due falli a metà quarto, ma Napoli non sfigura ed anzi sempre col solito Jones, autore di 14 punti solo nel primo quarto, chiude in netto vantaggio la prima frazione (30-20 al 10’).

La squadra è attenta e precisa; proprio come la vuole il Presidente Maione che tuttavia osserva la gara passeggiando nervosamente. Cantù ha un moto d’orgoglio in avvio di secondo quarto quando con un parziale di 6-0 prova a far paura ai partenopei. Basta un time out però a Bucchi per riordinare le idee dei suoi ragazzi che al 15’ hanno già riportato il vantaggio in doppia cifra (41-30 ). Wood e Tourè provano a ridurre il distacco ma due triple di Malaventura e Monroe consentono all’Eldo di tornare negli spogliatoi con un buon margine (49-38 al 20’).

La paura è che si possa rovinare tutto nei secondi 20’ così come già è successo con Montegranaro e Pesaro. Ma quando le squadre ritornano sul parquet si capisce subito che la musica è un’altra. Jones fa semplicemente il fenomeno, toccando quota 20 punti già al 23’; canestri, rimbalzi ed assist.

Tanti assist, soprattutto per Rivera e Monroe che si svegliano dal torpore infilando triple mortifere per Cantù. Va dentro Malaventura che non si esime dal partecipare al festival delle “bombe”: ne infila due che valgono il +22 Eldo al 27’ (70-48) e soprattutto riconciliano squadra e pubblico.

Il PalaBarbuto applaude dimostrando apprezzamento per la prova di Rocca e compagni, e non fa niente se Thomas sia in ancora in panchina a soffrire per infortunio e Monroe viaggi ancora a corrente alternata perchè l’Eldo che lotta e corre piace, e non poco, ai tifosi azzurri. Cantù fa quel che può per restare in partita e grazie soprattutto a Tourè, alla fine realizzerà 23 punti dimostrando di essere un giocatore già importante per i canturini, ed alla grinta di Mazzarino riduce il distacco prima dell’ultimo quarto (75-58 al 30’).

Un fallo antisportivo fischiato a Jones consente agli ospiti di riaccorciare ancora le distanze ma l’Eldo oltre a saper dare spettacolo sta imparando anche a gestire le partite: e con un Jones in questo stato e il Monroe apprezzato nel secondo tempo diventa tutto più facile. Tre bombe di Malaventura, Blums e Jones riportano Cantù a -20 (83-63 al 33’) chiudendo di fatto il match con largo anticipo. Gli ultimi minuti infatti servono alla squadra di coach Dalmonte di ridurre un passivo forse troppo pesante per quanto visto durante la gara. Finisce con l’Eldo in festa, per la prima volta in stagione davanti al proprio pubblico, e con un immenso Jones invocato a gran voce dal pubblico partenopeo.

19/11/2007
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