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Le pagelle dall'Olimpico
Hamsik il migliore degli azzurri, De Rossi per la Roma
di Armando Bello
Più di uno spettacolo, più di una partita emozionante. Ai punti il Napoli vince la partita, di fatto finisce 4-4, ma all’Olimpico, abbonati della Roma e addetti ai lavori hanno assistito ad uno spettacolo che raramente si vede sui campi di calcio.

Azzurri e giallorossi sono due squadre che difendono bene, nonostante il punteggio finale sembri smentirlo, ma lasciano spazi per giocare all’avversario.

Sempre palla a terra, verticalizzazioni e passaggi di prima, difficilmente lo sguardo incrocia un lancio lungo verso l’area.
Per il Napoli, per dirla in breve, non è per niente la partita utile per Sosa.

Il 4-4 di Roma, invece, è al consacrazione di una campagna acquisti mirata e che sinora sta dando i suoi frutti alla squadra. E’ il tabellino dei marcatori a dirlo: Lavezzi, Hamsik, Gargano, Zalayeta.
I nuovi innesti hanno garantito alla squadra il salto di qualità. Hanno dato, in fin dei conti, il surplus necessario per mantenere un buon livello di squadra nel passaggio dalla serie B alla serie A.

Ecco le pagelle dei protagonisti del match dell’Olimpico:

Roma


Curci 4.5: può poco sulla sassata di Lavezzi ma potrebbe, e dovrebbe, fare di più sugli altri tre gol. In particolare non sembra trasmettere fiducia alla difesa, o forse è la coppia Mexes-Ferrari a non trasmetterne a lui.

Cicinho 5.5: gioca molto alto così come gli ordina Spalletti e va sulla fascia destra che è una bellezza ricordando il miglior Cafu; peccato però che abbia ancora grosse lacune difensive. Dalle sue parti infatti nascono quasi tutti i pericoli per la retroguardia romanista con Hamsik e Lavezzi che riescono sempre a scappargli via.

Cassetti 5.5: ritorna in campo dopo più di un mese di assenza e non è ancora al meglio della condizione. Dovrebbe bloccare da quella parte le incursioni di Hamsik ma non ci riesce granchè.

Mexes 5: è un continuo rincorrere Lavezzi. A volte riesce a sopperire col senso della posizione ma spesso l’argentino gli scappa via e per il bel francesino sono guai. Fa la bella statuina, insieme a Ferrari, in occasione dei gol di Hamsik e Zalayeta.

Ferrari 5: parte male poi sembra prender le misure a Lavezzi nella seconda metà del primo tempo. In realtà è l’argentino a prender fiato, perché quando nel secondo tempo si scatena nuovamente, Ferrari va di nuovo in affanno. Ha anche lui evidenti colpe sul secondo e quarto gol dei partenopei.  

Tonetto 6: è il migliore della difesa romanista. Limita le sue scorribande sulla fascia perchè dall’altro lato c’è Cicinho uscendo alla pari nel duello con Garics.

De Rossi 7: in questo momento è l’anima della Roma, ancor più del suo capitano. Corre, lotta, incita i compagni e segna pure. Anche se in verità il gol è la cosa più facile della partita perché glielo regala Iezzo.

Pizarro 6.5: all’inizio non sembra essere in gran serata, ed infatti la Roma paga le sue difficoltà al cospetto di Blasi. Poi però si guadagna il rigore che da ossigeno ai capitolini e firma il gol del 4-3 con la collaborazione di Garics.

Mancini 4.5: inesistente, a tratti irritante. Trotterella per il campo fino a quando Spalletti non decide di richiamarlo per far posto a Vucinic. E’ un giocatore in difficoltà e le beghe del nuovo contratto contribuiscono sicuramente.
   
Vucinic 5.5: fare meglio di Mancini non è difficile, ed infatti lui ci riesce. Ha sui piedi però per due volte la palla che possa chiudere la partita ma il montenegrino dimostra di aver perso lo smalto migliore dei tempi del Lecce.

Perrotta 6: non sta bene, e si vede. Limita al minimo le sue incursioni in area ma quando lo fa è letale: il tap-in sulla respinta di Iezzo, che vale il momentaneo 2-1, ne è la dimostrazione.

Giuly 5: fatica a trovare la posizione e stranamente risulta essere uno dei peggiori in campo per la Roma. L’impressione è che l’ex Barcellona stia ancora pagando psicologicamente gli effetti dell’espulsione contro l’Inter. (Panucci: s.v.)

Totti 6: non è sicuramente una delle migliori serate per il capitano giallorosso. Tocca pochi palloni ma riesce comunque ad essere determinante dal dischetto, realizzando il settimo gol in otto partite di campionato, e nella conclusione da cui scaturisce la rete di Perrotta.

Napoli


Iezzo 4: è il peggiore in campo, ha colpe evidenti sui gol di Perrotta e De Rossi. Peccato perché dopo due anni di purgatorio si meritava una serata diversa in uno dei palcoscenici calcistici più importanti d’Europa. Si riprenderà nei siamo certi.

Cupi 6: non perde mai la calma nonostante davanti avesse giocatori come Totti, Mancini e Giuly dimostrandosi una volta per tutte un giocatore totalmente recuperato.

Contini 6: entra nel finale per dar man forte alla difesa e si piazza a sinistra dirottando Domizzi a destra. Si fa trovare pronto nonostante sappia che in questo momento Cannavaro, Domizzi e Cupi sono insostituibili.

Cannavaro 5: stranamente dei tre difensori è quello più in difficoltà. Si fa anticipare da Pizarro di quel tanto che basta per commettere fallo da rigore ma soprattutto non dimostra la sicurezza che da lui ci si aspetta sempre e su ogni campo. Forse paga la settimana ricca di emozioni: prima convocazione in Nazionale ed esordio con la maglia azzurra all’Olimpico.

Domizzi 6: a volte sembra essere un muro contro il quale si scontra l’attacco romanista. Dimostra di attraversare un ottimo momento di forma meritandosi qualche attenzione in più dallo staff tecnico della Nazionale Italiana.

Savini 5.5: soffre quando Cicinho spinge e non supporta abbastanza Hamsik sulla fascia sinistra. Cresce nella ripresa quando, uscito Cicinho, prende coraggio e spinge di più.

Calaiò 6: l’arciere azzurro sogna ancora il primo gol in serie A con la maglia del Napoli. Ci va vicino nel finale di partita quando di testa cerca di deviare un cross di Hamsik  dalla sinistra. E’ bravo a conquistarsi la punizione da cui scaturisce il gol del definitivo pareggio di Zalayeta.

Hamsik 7.5: in assoluto il migliore in campo. Segna il gol del 2-2 riaprendo subito la partita, sfiora subito dopo la prima doppietta in serie A con un tiro che sfiora il palo alla destra di Curci. Ma soprattutto è un motorino inesauribile con i piedi di velluto.

Gargano 7: non doveva giocare ed invece trasforma la stanchezza per le 13 ore di volo in rabbia agonistica. Senza dubbio la migliore partita con la maglia del Napoli, non solo per lo splendido gol realizzato, il primo in serie A, ma anche per come riesce ad imbavagliare Perrotta impedendogli le sue letali incursioni.

Blasi 6.5: rientra dopo la squalifica di Milano e la crescita del centrocampo partenopeo è evidente. Lotta dall’inizio alla fine, contro due giganti come Pizarro e De Rossi. E’ appena arrivato ma è già una pedina insostituibile nello scacchiere di Reja.

Garics 6: l’austriaco cresce di partita in partita. Contiene Mancini e si fa vedere spesso anche in avanti costringendo Tonetto sulla difensiva.

Lavezzi 7:  pronti via ed “El Pocho” va in gol con un fulmine dei suoi. Per la prima mezz’ora si trascina dietro Ferrari e Mexes che non riescono a stargli dietro. Poi si rilassa per riprendere a macinare chilometri nella ripresa quando con tutta la forza che ha in corpo colpisce la traversa di Curci. A tratti devastante.

Zalayeta 7: quattro gol in otto partite; alla faccia di chi non lo riteneva un attaccante prolifico. Indietreggia spesso per fare sponda e consentire gli inserimenti di Hamsik e Lavezzi. Sale in cielo per colpire di testa il pallone del 4-4.  
21/10/2007
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