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75 anni fa l’esordio della Nazionale a Napoli
di Pierluigi Capuano
Giusto 75 anni fa, il 14 febbraio del 1932, la Nazionale giocò la sua prima partita a Napoli. Al campo Comunale Giorgio Ascarelli l’Italia di Vittorio Pozzo affrontò la Svizzera. Si trattava della quinta partita della seconda edizione della Coppa Internazionale. L’Italia vinse per 3-0 grazie ad una tripletta del bolognese Fedullo, all’esordio in Nazionale. Arbitrò il tedesco Bauwens.

Ecco la formazione degli azzurri con, tra parentesi, la squadra di appartenenza: Sclavi (Lazio), Monzeglio (Bologna), Rosetta (Juve), Colombari (Napoli), Bernardini (Roma), Ferraris IV (Roma), Guarisi (Lazio), Vojak (Napoli), Sallustro (Napoli), Fedullo (Bologna), Orsi (Juventus).

Un undici con, dunque, ben tre calciatori del Napoli. Per Enrico Colombari era la settima presenza in maglia azzurra. Per Antonio Vojak fu la prima ed ultima partita in Nazionale (vanta sei presenze e tre gol nella Nazionale B) mentre Attila Sallustro aveva già giocato e segnato, a Milano, nel 6-1 al Portogallo del primo dicembre 1929.
Dopo di allora l’Italia ha giocato altre partite a Napoli che, anzi, è stata scelta più volte in occasione di partite importanti, quando alla Federazione serviva particolarmente il “calore” del pubblico partenopeo come, per esempio, in occasione dello spareggio contro la Russia per la qualificazione ai campionati mondiali del 1998. Il 15 novembre 1997, davanti a 69.207 paganti, l’Italia di Cesare Maldini ebbe ragione dei russi grazie ad un gol di Pierluigi Casiraghi, attuale tecnico dell’under21.

I numeri - Sono 24 le partite napoletane della Nazionale: 13 vittorie, 7 pareggi e 4 sconfitte con 38 gol segnati e 18 subiti. L’ultima volta l’1-1 contro la Lituania dello scorso 2 settembre. Finora l’Italia ha giocato 6 amichevoli, 6 qualificazioni agli europei, 6 qualificazioni ai mondiali, 2 partite valevoli per la Coppa Internazionale, 3 nelle fasi finali degli europei e la semifinale di Italia ’90.

I campionati europei - Nel 1968 gli azzurri di Valcareggi giocarono al San Paolo il 20 aprile ed il 5 giugno. Nei quarti di finale il 2-0 alla Bulgaria porta le firme di Prati e Domenghini mentre la semifinale contro l’URSS finì 0-0 e l’Italia arrivò in finale grazie al fortunato lancio della monetina che l’arbitro, il tedesco Tschenscher, effettuò negli spogliatoi dell’impianto di Fuorigrotta. Nel 1980, invece, la finale per il terzo e quarto posto contro la Cecoslovacchia finì 1-1 (Jurkemik e Graziani) e fu decisa dopo una lunghissima sequenza di rigori con il 9-8 finale a favore dei cechi per l’errore decisivo di Fulvio Collovati.

La semifinale con l’Argentina – Il 3 luglio del 1990, con 59.590 paganti sugli spalti e con il record assoluto di auditel televisivo nella storia della Rai (27.537.000), l’Italia di Vicini perse l’accesso alla finale di Italia ’90 battuta ai rigori dall’Argentina di Maradona: 1-1 dopo i supplementari e poi 3-4 ai rigori.
L’inaugurazione del San Paolo – Il 6 gennaio 1960 l’inaugurazione ufficiale (il Napoli aveva già giocato a Fuorigrotta in campionato): 3-0 alla Svizzera davanti a circa sessantamila spettatori.

75 anni fa, dunque, la prima partita. Napoli attende ora di poter festeggiare le nozze d’argento ospitando per la venticinquesima volta l’Italia. La nostra città, con 24 partite ufficiali, occupa attualmente il quarto posto tra le 39 città dove la Nazionale ha giocato almeno una volta in una classifica che vede in testa Roma (55), Milano (51) e Torino (32).

Con la speranza che ci sia anche un calciatore del Napoli che non vede un suo giocatore in maglia azzurra da ormai troppo tempo. L’ultimo fu Nando De Napoli nell’amichevole contro la Germania giocata a Milano l’ormai lontano 25 marzo 1992.

14/2/2007
  
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