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Gil e Isabella Rossellini alla VIIª ed. del Premio Rossellini@Maiori
23 - 28 ottobre 2006 a Maiori

Oggi 27 ottobre il premio Roberto Rossellini a Maiori prosegue con un ricco programma: alle ore 18,30 presso il cinema Fiamma, continuerà la proiezione dei cortometraggi della sezione “Cinema giovane/i a cui farà seguito, alle 19,30, la presentazione del libro di Stefano Roncoroni ”Roma città aperta”.

Stefano Roncoroni, scrittore, regista e studioso esperto rosselliniano, racconterà la storia del film “Roma città aperta” di Roberto Rossellini, girato tra il 1944 e il 1945 nella capitale appena liberata. Egli ha condotto per trent’anni una ricerca sulle tracce della sceneggiatura che Roberto Rossellini, negava d’aver mai utilizzato, perché il suo film l’aveva girato sulla base di appunti fuggevoli, di improvvisazioni, di illuminazioni. La ricerca del dattiloscritto perduto prosegue, con alterne fortune e uno scacco finale. La serata proseguirà alle 21.00 con il tema” Roberto Rossellini, padre e maestro” con Renzo, Isabella e Gil Rossellin, che insieme ricorderanno il genitore. Verranno proiettati “kill Gil” vol. 2 con la regia di Gil Rossellini e “Mio padre ha cento anni” di Isabella Rossellini, regia di Guy Maddin. Gil Rossellini con Kill Gil vol.2 ha voluto dare seguito al film-documentario che racconta la tragica svolta della sua vita. Tutto ebbe inizio il 19 novembre 2004, quando, a Stoccolma, a causa di una grave infezione, s’inabissò in un coma profondo per tre lunghe settimane e mentre Kill Gil vol.1 raccontava di come fosse quasi morto e poi sopravvissuto per miracolo. Ma la realtà si è rivelata molto più dura del previsto. Ed è questo che viene raccontato in Kill Gil vol. II in sequenza strettamente cronologica. C’è l’esaltante momento della presentazione del primo film alla Mostra del Cinema del 2005, dove sono già chiari i segni di un immane crollo fisico.
E difatti, di lì a poco, lo ritroveremo nello stesso ospedale svizzero che aveva lasciato solo tre mesi prima con tante belle speranze davanti a sé. C’è un’alternanza di momenti di sofferenza e di momenti di esaltazione, come quando viene presentato il Vol. I a Venezia, poi al Tribeca Film Festival di New York, occasione per un ritorno alla Grande Mela dove ritrova tanti amici e familiari, o nell’ospedale svizzero dove è in cura. Non manca un’elegante denuncia sull’impossibilità per un disabile di vivere nella più bella città del mondo, Roma, grazie alla mancanza di riguardo da parte della gente.

Dal cortometraggio dal titolo “Mio padre ha 100 anni”, di Isabella Rossellini con la regia di Guy Maddin,. emerge un ritratto del maestro del neorealismo come padre, ma anche come marito e cuore di una dinastia. Nel film il protagonista Roberto Rossellini è raffigurato come un pancione parlante che ondeggia e tremola attraverso la voce della figlia Isabella, che interpreta anche tutti gli altri cinque ruoli: Federico Fellini, David O. Selznick (Via col Vento), Hitchcock, Chaplin e Ingrid Bergman stessa. Ma il vero colpo di scena è alla fine, quando Isabella appare negli abiti indossati da sua madre in Casablanca.

La giornata conclusiva di sabato 28 ottobre vede un ricco programma, volto alla celebrazione del centenario della nascita di Roberto Rossellini, che si aprirà alle 17.00 con l’apertura del percorso “Sui luoghi del cinema”, una serie di pannelli con i fotogrammi dei film maioresi, che indicheranno i set rosselliniani a Maiori. Poco più tardi, alle 18.00, vi sarà l’inaugurazione della passeggiata Roberto Rossellini - un tratto del lungomare di Maiori - voluta dall’associazione Maiori Film Festival e sostenuta dall’intero consiglio comunale, dove saranno collocate quattro opere dell’artista Marco Nereo Rotelli, con intervento poetico di Fernanda Pivano, dedicate a Paisà, Il miracolo, La macchina ammazzacattivi e Viaggio in Italia.

Seguirà alle 20.00, al Centro Congressi Hotel Pietra di Luna, il galà di chiusura della manifestazione, nel corso del quale avverrà l’assegnazione del premio Rossellini e del Premio Canon, ideato dall’AMFF e attribuito ad un artista distintosi, con la sua attività, per la particolare sensibilità alle problematiche sociali del nostro tempo. Esso sarà conferito quest’anno a Raoul Bova, al regista tunisino Mohsen Melliti e alla produzione Trees Pictures in coproduzione con la Sanmarco di Bova, per la realizzazione del film “Io, l’altro” che affronta lo scottante tema dell’immigrazione clandestina sulle sponde del Mediterraneo, che vede tra l’altro, Bova nella duplice veste di produttore e attore. Il premio Rossellini sarà attribuito al Festival Internazionale del Cinema di Marrakech e al Haifa International Film Festival, nello spirito rosselliniano di integrazione di culture e di popoli. Il Premio Rossellini sarà consegnato anche alla Film Commission Regione Campania, che appena dopo un anno di lavoro ha già ottenuto brillanti risultati con un’intensa azione di promozione di Napoli e dell’intero territorio campano.

La serata sarà condotta dall’attrice Rosaria De Cicco.
Cinema Fiamma
Maiori, 27 ottobre
Ingresso gratuito

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