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Napoli, che spavento!
di Lorenzo Valletta

Doveva essere una gara ampiamente alla portata degli azzurri. Si stava per trasformare in un disastro. Se Di Lorenzo non avesse inventato il gol che ha regalato la vittoria che, in maniera del tutto sorprendente, si è rivelata sofferta, i tifosi napoletani avrebbero passato una Pasqua amara.

Pessima la gestione difensiva da parte del Napoli, poiché il Crotone, in 29 giornate, non ne aveva mai siglati tre fuori casa, sebbene efficace la fase offensiva perché con tutti gli effettivi a disposizione, la squadra di Gattuso canta un’altra musica.

La “Maksolas” non funziona
Non pochi problemi ha dato la coppia Maksimovic-Manolas, in questa stagione. Con loro due in campo, in 5 partite, la squadra ha registrato un ruolino di 2 vittorie, 1 pareggio, 2 sconfitte e 9 gol subiti. 

Ben due errori in occasione della prima marcatura del Crotone: sull’imbucata da parte di Zanellato, Manolas ostruisce Di Lorenzo, che era meglio posizionato per il passaggio in avanti. Una volta che il difensore greco sbaglia l’appoggio, invece di avventarsi sul giocatore che aveva il controllo della palla - in questo specifico caso Benali- poteva scalare in marcatura su Simy (l'autore del gol).

Analizziamo, poi, l’errore individuale del difensore serbo, sul gol del 3-3: la postura del corpo è orientata sul suo piede debole, il mancino, con cui avrebbe dovuto optare per un rinvio in fallo laterale o spazzando nella metà campo avversaria, dal momento che sia Mario Rui sia Bakayoko erano, entrambi, marcati.

A causa, però, dell’evidente insicurezza nell'usare il sinistro, Maksimovic preferisce controllare il pallone - a mezz’aria - con un tocco sbilenco, per effettuare il retropassaggio a Meret. Ciò lo induce a prestare il fianco destro al guizzante Messias, che ne approfitta per strappare la sfera dai piedi del flemmatico difensore azzurro, per poi involarsi, indisturbato, verso la porta napoletana. 

Un simile svarione - lo ricordiamo - pesò gravemente sull'esito finale del match contro il Genoa. Volendo spezzare una lancia a favore del centrale partenopeo, si può dire che i suoi limiti tecnici vengono maggiormente evidenziati se collocato sull’out sinistro.

Le statistiche
26 tiri totali del Napoli, 8 per il Crotone; in porta, 8 a 4; 3,45 contro 1,17, il confronto negli expected gol (xg); 64% a 37%, il dato sul possesso palla; 90 a 79, la precisione nei passaggi.

Azzurri che dominano nel confronto statistico ed eguagliano il precedente record stagionale di vittorie consecutive (Parma, Genoa, Atalanta, Benevento), nel campionato in corso: 4. 

Quali sono i profili xg delle 4 marcature partenopee? La rete di Osimhen, al minuto 21, contiene l’xg più alto, con 0,66: 66 volte su 100 si segna da quella determinata mattonella, in quel determinato contesto. A seguire, la segnatura di Insigne al 18’ ha un xg di 0,09, mentre la punizione di Dries Mertens, al 33’, ha un xg di 0,08: leggermente più difficile del calcio piazzato siglato contro la Roma (0,10). L’ultima finalizzazione di Giovanni Di Lorenzo, al minuto 71, ha registrato un xg di uno striminzito 0,05, che dà ancor di più la misura della prodezza del "nazionale" azzurro, poiché occorre valutare che sulla sua traiettoria di tiro erano collocati ben 3 giocatori del Crotone.

Sul lato opponente, le 3 marcature saturano quasi l’xg complessivo dei pitagorici. La doppietta di Simy ha raggiunto un xg totale di 0,74: la prima, al minuto 24, è di 0,28; la seconda, al 47’, un xg di 0,46. Va ascritto un altro primato all’attaccante nigeriano: da marzo in poi è primo marcatore nella top 5 dei tornei d’Europa, con 8 gol, superando due calciatori del calibro di Lewandoski e Benzema, rispettivamente secondo e terzo in questa speciale classifica. 

La terza rete, firmata da Junior Messias, al 58’, censisce un xg di 0,23.









5/4/2021
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