Calcio
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I numeri, le magie e le ombre
cala il sipario sull’anno record
di Mimmo Carratelli (da: il Mattino del 21.05.2018)
Campane ancora legate a Castelvolturno. Il presidente e Sarri non si sono ancora risposati. Non si sono ancora condannati a vivere felici e contenti.

Non c’entrano le parole volanti di De Laurentiis (Domenico Mugugno), né la flessibilità di Sarri (‘cca nisciuno è flesso). Mille auguri, mille da Quarto a Castelvolturno.

Sipario al San Paolo. Diciannove partite, 808.892 spettatori, 17.669.764 milioni incassati. Curiosità: più spettatori contro il Sassuolo (53.609) che contro la Juve (53.085). Con i bianconeri l’incasso record (2.343.387).

Il campionato è finito. Ci siamo divertiti. Abbiamo inseguito, comandato, perduto, festeggiato e maledetto. Gol memorabili di una stagione all’ombra dello scudetto.

Le magie di Mertens contro Lazio e Genoa. Il gol d’impeto, fuori dagli schemi, di Ghoulam a Ferrara. La fiondata di testa di Koulibaly nella porta di Buffon all’Allianz Stadium.

Il gol di Insigne allo Shakhtar che Dani Alves votò come il più bello di quel turno di Champions. Il “piatto” di Diawara per piegare il Chievo al San Paolo. Il gol di Allan alla Spal dopo la triangolazione volante con Callejon. Il gran destro di Hamsik al Torino. Il gran colpo a giro di Milik a Marassi.

I titolarissimi di Sarri, sempre e ovunque. In tre anni, tra campionato e coppe, 148 partite con l’irrinunciabile Callejon (145 presenze), Hamsik (144), Insigne (138), Hysaj (134), Mertens (34), Allan (131), Koulibaly (123), Albiol (112), Jorginho (107), Ghoulam (93).

Supercannoniere Mertens con 67 gol, Insigne (47 reti), Callejon (42), Hamsik (30), Allan (8), Koulibaly (7), Jorginho (4), Albiol (3), Ghoulam (2). Pepe Reina ha incassato 132 gol in 137 gare.

Ma ha vinto ancora la Juve. Settimo scudetto. Un predominio bulgaro osannato su tutti i media che hanno inneggiato al settebello bianconero con i contorni magnifici di un profilattico durevole. Durex sed lex.

Con la Juve ce la siamo vista anche a colpi di pali e traverse, 18 per noi, 16 per loro. Sei pali di Insigne, tre di Zielinski e Mertens, due di Milik, i pali di Callejon, Ghoulam, Hamsik, Tonelli. Quattro pali di Dybala, tre di Douglas Costa, Higuain, Pjanic, un palo Benatia, Bernardeschi, Mandzukic.

Più tiri per il Napoli (516, la Juventus 439), ma la squadra bianconera ha centrato di più la porta (328 tiri nello specchio, Napoli 271). La Juve si è scatenata contro il Torino (23 tiri totali). Il Napoli ha ugualmente martellato il Sassuolo (23 tiri più tre pali).

La Juve non ha mai visto la porta di Allison a Roma, il Napoli contro Sportiello a Firenze ha confezionato il minor numero di tiri del suo campionato (tre).

La difesa azzurra è stata pari alla reclamizzata barriera bianconera (112 tiri subiti, come la Juve). Mertens (18 reti) ha segnato più di Higuain (16), Koulibaly 5 gol come Mandzukic, Albiol come Matuidi (3 gol), Allan con gli stessi gol di Douglas Costa (4).

Napoli e Juventus. Per entrambe bottino pieno, andata e ritorno, contro Cagliari, Genoa, Udinese, Benevento, Bologna, Verona. Sei punti della Juve e quattro del Napoli contro Chievo, Sassuolo, Torino, Milan. Sei punti della Juve, uno del Napoli contro la Fiorentina.

Quattro punti della Juve, due del Napoli contro l’Inter. Sei punti del Napoli e quattro della Juve contro Atalanta, Spal e Crotone. Sei punti del Napoli e tre della Juve contro Lazio e Sampdoria.

Quattro punti la Juve, tre il Napoli contro la Roma. Negli scontri fra le prime cinque del campionato, 14 punti per Juve e Napoli, 9 la Roma, indietro Inter e Lazio.

Vince sempre la Juventus. Ammonisce il comandamento: settimo, non rubare. È stata una magnifica cavalcata. Il Napoli ha totalizzato 31 punti segnando gol decisivi con Ghoulam (Spal), Insigne (Roma), Jorginho (Udinese), due volte Hamsik (Sampdoria e Crotone), Mertens (Atalanta), Allan (Spal), Albiol (Genoa), Callejon (Sassuolo), Diawara (Chievo), Koulibaly (Juventus).

Ventisette punti della Juventus coi gol decisivi di Mandzukic (Fiorentina), Cuadrado (Benevento), due volte Higuain (Napoli e Inter), Benatia (Roma), Bernardeschi (Cagliari), Douglas Costa (Genoa), Alex Sandro (Torino), Dybala (Lazio).

Cifre, spigolature e bla-bla-bla. Sinora, contro la Juventus 259 punti di Sarri, 277 dei bianconeri (-18). Con Benitez 141-189 (-48). Con Mazzarri 268-284 (-16 dopo Calciopoli). Nei tre anni di Sarri, 251 gol del Napoli, 238 della Juventus.

Nei sette anni juventini, 637 punti della Juve, 539 del Napoli. Staccate le altre squadre (Roma 517). Più gol del Napoli (537 contro i 529 della Juve). Un avversario, solo un avversario. Alè.

La panchina della Juventus (De Sciglio, Cuadrado, Marchisio, Douglas Costa 6 milioni di prestito e 40 per il riscatto, Howedes, Szczesny, Bernardeschi 40 milioni, Rugani, Sturaro, Bentancur) è costata 184 milioni. Un capitale. Avanti, Marx.

Il Napoli dei titolarissimi è costato 86,5 milioni: 97 milioni in meno delle riserve bianconere. I Ricchi e Poveri sul palco del campionato.


NAPOLI-CROTONE 2-1 (2-0 )

NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan (77’ Rog), Jorginho, Zielinski; Callejon, Milik (67’ Mertens), Insigne (75’ Hamsik).

CROTONE (4-3-3): Cordaz; Faraoni, Ceccherini, Capuano, Martella; Barberis, Mandragora, Rohden (46’ Stoian); Trotta (64’ Tumminello), Simy, Nalini (58’ Ricci).

ARBITRO: Banti (Livorno).

RETI: 23’ Milik, 32’ Callejon, 90’ Tumminello.


SERIE A – ULTIMA GIORNATA
Juventus-Verona 2-1, Genoa-Torino 1-2, Cagliari-Atalanta 1-0, Chievo-Benevento 1-0, Milan-Fiorentina 5-1, Napoli-Crotone 2-1, Spal-Sampdoria 3-1, Udinese-Bologna 1-0, Lazio-Inter 2-3, Sassuolo-Roma 0-1.

CLASSIFICA
Juventus 95; Napoli 91; Roma 77; Inter e Lazio 72; Milan 64; Atalanta 60; Fiorentina 57; Sampdoria e Torino 54; Sassuolo 43; Genoa 41; Chievo, Udinese, Cagliari 40; Bologna 39; Spal 38; Crotone 35; Verona 25; Benevento 21.

Campione d’Italia: Juventus
Champions: Juventus, Napoli, Roma Inter.
Europa League: Lazio, Milan, Atalanta (preliminari).
Retrocessione: Benevento, Verona, Crotone.

21/5/2018
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