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Apa, Zurlo e Davide, tre campani
nel nuovo Consiglio della Federboxe
di Adriano Cisternino
Tre campani nel nuovo Consiglio federale della Federpugilistica. Eletto sabato scorso ad Assisi il nuovo governo della boxe italiana.

La base ha scelto la via della continuità eleggendo il sardo Vittorio Lai, ex-vicepresidente, che ha battuto con 312 voti contro 292 l'imprenditore livornese Andrea Locatelli che si era proposto per un rinnovamento radicale dopo il fallimento della spedizione olimpica a Rio de Janeiro.

Del nuovo consiglio fanno parte due napoletani, Enrico Apa e Biagio Zurlo, e la salernitana Marzia Davide.

Enrico Apa, napoletano, arbitro Aiba, “olimpico” a Pechino 2008, già presidente del Comitato Regionale Campano e componente la commissione nazionale arbitri, aggiunge dunque un altro anello al suo percorso nel mondo del pugilato iniziato negli anni '80 come preparatore atletico di pugili professonisti.

E con ogni probabilità sarà nominato vice-presidente nella prima riunione del nuovo Consiglio che si svolgerà in Campania (Napoli o Avellino) entro una quindicina di giorni.

Biagio Zurlo, fa parte del Consiglio in quota tecnici. Titolare della scuderia professionisti che fa capo alla Boxe Vesuviana di Torre Annunziata, fondata dal padre Lucio mezzo secolo fa, Zurlo è stato campione d'Italia professionisti e poi tecnico della nazionale con Patrizio Oliva alle olimpiadi di Atlanta '96 e Sydney 2000.

Marzia Davide, salernitana di Pontecagnano, ora in forza alle Fiamme Oro, plurimedagliata a livello internazionale, è stata eletta come rappresentante degli atleti.

La boxe rosa dunque acquisisce un significativo ruolo di rappresentanza in seno al governo nazionale di questa disciplina ancora non completamente accettata in campo maschile.

26/2/2017
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