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Il Napoli difende il secondo posto
di Mino Rossi
È stata meno spensierata del previsto. Primo perché la Roma, con un fantastico sorpasso, vinceva a Genova (protagonista ancora Totti) mettendo pressione per il secondo posto. Poi perché l’Atalanta è stato avversario mobile, vivace, ben messa in campo da Reja.

Alla fine, alla vittoria della Roma ha risposto il successo del Napoli (2-1, doppietta di Higuain) e tutto è rimasto come prima: due lunghezze di vantaggio del Napoli sulla Roma, secondo posto più bloccato.

Piove a dirotto sul San Paolo in una serata in cui il Napoli deve assolutamente vincere per parare il colpo della Roma. Giocano i titolarissimi.

L’Atalanta piazza due giocatori (De Roon e Cigarini) davanti alla difesa a quattro, schiera una sola punta (Borriello) supportata dai tre alle sue spalle (il velocissimo D’Alessandro a destra, Diamanti in mezzo, Kurtic sulla sinistra).

Reja ordina una doppia marcatura su Jorginho a Diamanti che arretra e a Cigarini, l’ex azzurro.

Sulla fascia destra punta sulla velocità del giovane D’Alessandro: Koulibaly deve andare in soccorso a Ghoulam per frenare l’esterno atalantino.

Non ci sono problemi in mezzo perché Albiol doma Borriello, poco servito, ma combattivo ogni volta che è in possesso della palla.

Il Napoli, come al solito, punta a sfondare a sinistra con Hamsik e Insigne. Nella ripresa, attaccherà anche sulla destra con Hysaj e Callejon.

L’Atalanta gioca un calcio svelto, dinamico, non ci sta a guardare il Napoli che cerca di prendere in pugno la partita. La difesa bergamasca, che schiera al centro il giovane albanese Berat Djimsiti (1,90), è molto attenta.

Ma è la serata di Higuain. Hamsik, che sta perdendo più di un pallone, parte in quarta e lancia al bacio il Pipita: tocco morbido di destro in rete nell’area piccola e il Napoli è in vantaggio (10’).

Migliore inizio non si poteva sperare. Ma l’Atalanta è bene in partita e gioca con disinvoltura.

Cigarini fa più gioco di Jorginho, in difficoltà nel primo tempo nella morsa tra Diamanti e Cigarini stesso. Avanzano i terzini esterni, Masiello a destra, Dramè a sinistra.

Allan deve fare pressing su tutti e, alla fine, squarcerà il centrocampo atalantino che cala nella ripresa quando Reja deve sostituire i più affaticati (46’ lo svizzero Freuler per Diamanti, 70’ Monachello per D’Alessandro).

Non ci sono allarmi per Reina che, per tutto il primo tempo, deve solo raccogliere otto retropassaggi dei compagni.

Il Napoli marca una certa superiorità, anche se il gioco è poco fluido. Jorginho e Hamsik (contro De Roon) hanno difficoltà. Le discese di Hysaj e Ghoulam non si concludono con cross efficaci.

L’Atalanta tira una sola volta (41’ Diamanti, altissimo), il Napoli va ripetutamente al tiro. Tuttavia Sportiello, in predicato di passare al Napoli, non deve compiere prodezze nel primo tempo. Para senza difficoltà le conclusioni di Insigne (tre, tra cui una rovesciata “morbida”) e Allan, una di Ghoulam. Sono tiri senza pretese.

Il Napoli è più agile nel secondo tempo. Jorginho e Hamsik hanno più spazio e la manovra azzurra diventa più incisiva.

L’Atalanta perde il controllo del centrocampo dove se l’era cavata egregiamente nella prima parte della gara.

Hamsik si inserisce anche al tiro (uno parato e uno fuori), calcia ancora in porta Insigne. Avanza Allan, ruba il pallone sul limite atalantino e stampa il tiro sulla traversa (57’).

Il Napoli è sempre meno concreto anche ora che attacca con più insistenza e convinzione.

Sarri vuole più sprint a sinistra e schiera Mertens per Insigne (64’). C’è più elettricità sulla fascia mancina. Il belga però gioca spesso da solo, cerca il dribbling e lo spazio per il tiro. Batte fuori una bella conclusione a giro (65’).

Il Napoli vuole il raddoppio per mettersi al sicuro. Lo conquista quando Callejon dipinge un lancio per Higuain che di testa infila Sportiello (77’).

Sono 32 i gol in campionato, il Pipita punta ai record storici di Angelillo (33 reti) e Nordahl (35).

Sembra tutto risolto sul 2-0 anche perché il Napoli diventa più convincente e asfissiante in attacco.

Sarri inserisce anche El Kaddouri per Callejon (79’) e Gabbiadini per Higuain (83’ esce tra gli applausi).

Sorpresa dell’Atalanta a cinque minuti dalla fine col tiro di Freuler deviato che batte Reina (85’). Come sempre, un tiro e un gol degli avversari.

Col risultato in pericolo, il Napoli si avventa per il gol-sicurezza. Davanti alla porta, Gabbiadini manca in scivolata la deviazione in porta sul traversone di Hamsik (89’).

Poi è Mertens che davanti a Sportiello (prima vera parata del portiere bergamasco) si fa intercettare la conclusione a colpo sicuro.

Nel recupero, Sportiello fa il bis sventando la conclusione di El Kaddouri sul cross di Ghoulam (91’).

Il Napoli intasca la vittoria. Restano due giornate per la difesa del secondo posto. Alla prossima Torino-Napoli e Roma-Chievo. In conclusione, Napoli-Frosinone e Milan-Roma.


NAPOLI (4-3-3): Reina, Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon (79’ El Kaddouri), Higuain (83’ Gabbiadini), Insigne (64’ Mertens).

ATALANTA (4-2-3-1): Sportiello; Masiello, Toloi, Djimsiti, Dramè; Cigarini, De Roon (83’ Conti); D’Alessandro (70’ Monachello), Diamanti (46’ Freuler), Kurtic; Borriello.

ARBITRO: Giacomelli (Trieste).

RETI: 10’ e 77’ Higuain, 85’ Freuler.

SERIE A – 36ª GIORNATA
Udinese-Torino 1-5, Chievo-Fiorentina, Juventus-Carpi 2-0, Empoli-Bologna 0-0, Milan-Frosinone 3-3, Palermo-Sampdoria 2-0, Sassuolo-Verona 1-0, Lazio-Inter 2-0, Genoa-Roma 2-3, Napoli-Atalanta 2-1.

CLASSIFICA
Juventus 88; Napoli 76; Roma 74; Inter 64; Fiorentina 60; Sassuolo 55; Milan 54; Lazio 51; Chievo 49; Torino 45; Empoli e Genoa 43; Atalanta e Bologna 41; Sampdoria 40; Udinese 38; Carpi e Palermo 35; Frosinone 31; Verona 25.

PROSSIMO TURNO
Sabato 7: Inter-Empoli, Bologna-Milan
Domenica 8: Roma-Chievo, Atalanta-Udinese, Carpi-Lazio, Fiorentina-Palermo, Frosinone-Sassuolo, Sampdoria-Genoa, Verona-Juventus, Torino-Napoli (20,45).
3/5/2016
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