Calcio
Torna alla ricerca
Risorge il tridente azzurro
di Mimmo Carratellii
ANDUJAR 7 – Due interventi eccezionali per partecipare alla festa. La strepitosa deviazione con una mano sulla traversa (violento tiro di Shurrle) sul 2-0 e la straordinaria reattività a sventare la deviazione ravvicinata di Guilavogui sul 3-0. Poi altri interventi sicuri rubando la palla alta a Dost (1,96), bloccando a terra i cross bassi e velenosi di Vieirinha e Caligiuri. Ma, finalmente, aveva davanti una signora difesa.

MAGGIO 8 – È in momento straordinario. Ha corsa, grinta, audacia, difende e si propone, riduce al minimo indispensabile i palloni all’indietro. Avvia l’azione del 2-0 giocando Schurrle di tacco. Al tedesco campione del mondo non lascia una palla. Più complicato tenere Caligiuri. Un paio di errori in una partita giocata con foga e concentrazione massima.

ALBIOL 7 – C’erano da fronteggiare le torri tedesche (1,96 Dost, poi 1,94 Bendtner). In collaborazione con Britos non gli lascia una palla. Sul gol di Bendtner si fa risucchiare con Britos sulla corsia di Perisic e lascia vuota l’area di rigore, ma s’era alla fine e col vantaggio di quattro gol. Spazza vigorosamente l’area.

BRITOS 7 – Gioca d’anticipo e sul gioco alto è imbattibile. Preferito a Koulibaly per la maggiore esperienza. Sui corner, l’intera difesa fa mucchio e non lascia una palla ai colossi tedeschi (Dost, Naldo tra gli altri).

GHOULAM 6,5
– Qualche problema a contenere Caligiuri, va meglio quando Schurrle si sposta sulla sua corsia. Mertens copre poco, ma lui è attento ed è bravo anche a proporsi in attacco. Nel finale fa spiovere nell’area tedesca un tiro-cross perpendicolare che mette in ansia Benaglio.

DAVID LOPEZ 6 – Benitez lo sprona a pressare alto su Luiz Gustavo. Intercetta numerosi passaggi con un gran movimento.

INLER 7 – Esce spesso su De Bruyne riducendone la pericolosità, poi pressa a destra e a sinistra. Prende palla e sa portarla avanti giocandola velocemente. Domina nei contrasti. In area spazza con decisione. Qualche buon lancio.

CALLEJON 7 – Deve fronteggiare Rodriguez che è il difensore mancino che scende e gli lascia solo battere le punizioni e i corner. Torna scattante nei capovolgimenti di fronte. Rapidissimo a sfruttare l’errore di Guilavogui, altrettanto nel servire ad Hamsik la palla del 3-0. Molto presente nella fase difensiva.

HAMSIK 8,5 – È tornato il principe azzurro. Partita disinvolta, nutrita dalla sua classe. Segna due gol da centravanti con lo spazio che gli lascia Higuain cui restituisce molti palloni, mettendolo due volte davanti a Benaglio. Un tandem d’oro. Doppietta europea e sono cinque i centri europei quest’anno. Domenica aveva ritrovato il gol contro la Fiorentina. Agile, veloce, pronto a distribuire la palla, prontissimo a improvvisarsi punta centrale nella difesa larga dei tedeschi. Esce al 75’.

GABBIADINI 7 – Entra al posto di Hamsik e ci mette un minuto per andare a segno. Colpo di testa sul cross di Insigne, secondo gol europeo in maglia azzurra. Scocca il suo formidabile tiro da fermo e fa tremare la traversa. Pare che siano quattro sinora i pali colpiti. Uscendo Higuain, fa da centravanti.

MERTENS 6,5 – Effervescente in attacco, copre poco sulle discese di Vieirinha. Ma è suo il primo assist-gol sull’1-0 di Higuain pescato con un gran lancio. Prende una botta dal gigante Dost e accusa qualche difficoltà nella ripresa. Esce dopo un’ora.

INSIGNE 7 – Entra per Mertens (60’) e ha tanta voglia di giocare e stupire dopo l’infortunio che l’ha frenato per cinque mesi. Ripete per Gabbiadini (quarto gol) il cross pennellato al millimetro che aveva fatto domenica per Callejon contro la Fiorentina. È subito frizzante. Impegna Benaglio in una parata difficile. Arretra e copre più di Mertens, ma è ugualmente fresco e pimpante in attacco. Pennella altri due cross al bacio per Higuain e Callejon. Difende ed è strepitoso, nel recupero, a intercettare di petto e quasi in tuffo al limite dell’area azzurra su un cross a mezza altezza dei tedeschi.

HIGUAIN 8 – Non ha più il volto incazzato e gioca una gran partita in attacco, in sostegno alla difesa sui calci piazzati (due salvataggi) e a centrocampo dove contrasta e vince di forza due duelli con Luiz Gustavo. Segna un gol di abilità che apre la partita. Sul lungo lancio di Mertens stoppa di petto e calcia di destro nonostante la leggera spinta alle spalle di Rodriguez. Un gol e l’assist per il raddoppio di Hamsik. Solo davanti a Benaglio (lancio di Hamsik) si fa intercettare il pallone dal portiere in uscita disperata. Una partita a tutto campo. Si allarga sulle fasce aprendo lo spazio centrale per gli inserimenti di Hamsik (e sono due gol per Marek). Ottavo centro europeo per il Pipita. Esce nel finale.

HENRIQUE s.v
– Entra all’86’ per Higuain che ha bisogno di rifiatare dopo un match intenso. Non deve fare molto.

BENITEZ 9 – Riprende coraggio e dove squadre italiane imposterebbero una partita difensiva per limitare i danni e speculare sul contropiede, contro un avversario strafavorito alla vigilia, schiera una formazione offensiva con tutti gli assi dell’attacco.
È la prima sorpresa vincente. La seconda sorpresa è che presenta una squadra tonica, compatta, audace.
Preferisce Britos a Koulibaly in difesa e ha avuto ragione. Più esperto l’uruguayano.
Vuole che la squadra giochi, faccia la sua partita, perciò rinuncia a Gargano per due mediani più portati alla manovra.
Il tridente lo esalta. E si mantiene fedele alla sua “filosofia” anche nei cambi, Insigne per Mertens e Gabbiadini per Hamsik attaccanti per attaccanti.
Smonta la seconda squadra della Bundesliga presentando una squadra ben raccolta e guizzante nelle ripartenze che fanno a fette la difesa tedesca.
Una gran soddisfazione nel giorno del suo compleanno (55 anni).
La Coppa è il suo mestiere? Intanto guadagna la semifinale di Europa League.
17/4/2015
RICERCA ARTICOLI