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La Givova Flor do Cafè Napoli
è giunta al capolinea
di Mario Triggiani
Siamo ai titoli di coda per l'Azzurro Napoli Basket. L'incontro tra dirigenza e squadra di ieri sera, che avrebbe dovuto essere chiarificatore e rappresentava l'ultima spiaggia per continuare a sperare in una serena conclusione della stagione sportiva, ha rappresentato invece la pietra tombale sul futuro della società napoletana, che rischia di essere la quinta negli ultimi sette anni a non concludere una stagione.

I dirigenti Balbi e Muro hanno rassegnato le dimissioni, affermando di aver fatto tutto il possibile per evitare il tragico finale che si sta profilando in questi giorni.

I giocatori, che lamentano ritardi di almeno due mensilità cui si andrebbero ad aggiungere gli importi dovuti da qui alla fine della stagione, da mercoledì non si allenano e con ogni probabilità domani non saranno in campo per il match contro Agrigento.

Per evitare una penalizzazione ed una sanzione che andrebbe ad aggiungersi alla pesante situazione debitoria della società, si sta pensando ad un'estrema soluzione: domani sul parquet del PalaBarbuto potrebbe scendere l'Under 19, rendendo così i tifosi napoletani gli unici ad aver visto due diverse società nel giro di cinque anni (l'altra era la NapoRieti di Papalia) schierare una formazione giovanile in un campionato di alto livello.

La situazione è dunque disperata, con i giocatori che probabilmente già dalla prossima settimana andranno via da Napoli per accasarsi altrove.

L'unica possibilità è che il gruppo Castaldo, che da gennaio è entrato in società occupando posizioni dirigenziali, decida di rilevare le quote societarie dai dirigenti dimissionari.

A quel punto dovrebbe accollarsi il passivo, risolvendo i lodi, pagando gli stipendi e chiudendo ogni altra situazione debitoria, per poi concludere la stagione e programmare la prossima.

Assai difficile che sia questo l'esito finale di una vicenda che ha del grottesco e che va ad inserirsi nella storia recente della pallacanestro cittadina che il grottesco lo ha superato da un pezzo.

A pagare le conseguenze di questi continui fallimenti sono sempre i tifosi, ogni anno illusi e poi presi in giro.

In attesa di vedere come andrà a finire questa volta, non c'è da dubitare che la prossima avventura napoletana, che c'è da star certi verrà sbandierata in estate come "la definitiva rinascita della pallacanestro partenopea", sarà seguita da ancora meno pubblico.
31/1/2015
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