Calcio
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Napoli inventato, sconfitta bruciante
di Mimmo Carratelli
RAFAEL 5 – Mai impegnato pericolosamente. Non ha difficoltà a neutralizzare i pochi tiri che gli arrivano dalla distanza. Danilo gli segna da due passi, forse poteva coprire l’angolo.

MAGGIO 5 – Torna al suo posto. Gara intensa, grande impegno, corse continue sull’out destro, bene in copertura. Blocca sia Piris che Fernandes. Ma sui cross è ancora debole, o li sbaglia o li scaraventa contro il difensore vicino. Nel finale, gran salto a colpire di testa la palla su corner, ma bersaglio mancato.

ALBIOL 6,5 – Riacquista sicurezza, si spinge qualche volta in avanti. Contrasti efficaci nella ripresa, uomo contro uomo, sui pochi assalti dell’Udinese. Ammonito all’84’ per intervento falloso.

KOULIBALY 6 – Una gran partita, ferma ripetutamente Di Natale, gioca sicuro, dà la palla sempre pulita, spesso inizia l’azione e si fa vedere anche nell’area friulana sui calci piazzati. Ha fisico per farsi valere. Poi incappa nell’assist involontario a Danilo sul gol decisivo. Devia all’indietro di testa il pallone sulla punizione dalla distanza di Di Natale e il pallone va a cadere sui piedi di Danilo appostato a due passi dalla porta di Rafael. Peccato. Avrebbe meritato un bel 7.

BRITOS 5,5 – Confermato a sinistra della difesa dopo il match con lo Sparta Praga. Alterna interventi efficaci, soprattutto di testa, a incertezze ed errori. Spingendosi sull’out sinistro, non sa mai che cosa fare, andare, crossare, tirare: passa la palla indietro e l’azione muore. Concede all’inizio una palla-gol a Badu (goffo intervento di testa) che batte a lato (9’). Un bel lancio per Higuain nell’azione pericolosa del 64’. Non dà mai sicurezza.

GARGANO 7,5 – Benitez gli dà ancora fiducia e il motorino uruguayano non tradisce. Con l’Udinese che arretra, domina a centrocampo. Va a strappare palla per impostare l’azione giocando da regista offensivo. Imbattibile nel pressing e nei contrasti. Va su tutti gli avversari che avanzano, ben sostenuto da David Lopez. Avrebbe meritato il gol col tiro che picchia sul palo (35’).

LOPEZ 6,5 – Ha le spalle di un giocatore di football americano e si fa valere. Manca di precisione nella costruzione del gioco (non c’è ancora l’affiatamento col resto della squadra), ma lotta con grande continuità, è sempre presente nelle zone vulnerabili, conquista palla. E’ la novità assoluta (Inler in panchina). Se la cava. Ammonito per il gioco troppo deciso (53’), non cala di tensione e combattività. Nel finale, col Napoli in avanti, annulla il contropiede di Muriel e poi di Kone.

ZUNIGA 4 – Con Callejon e Mertens in panchina, fa l’ala destra, ma non ne ha il passo, né la capacità di saltare l’uomo. Ha un’andatura pesante, non guizza mai, il suo dribbling impicciato è sempre perdente. Una sola fuga al 49’ stroncata fallosamente. Resta in campo per più di un’ora. Troppo.

CALLEJON 5,5 – Entra per Zuniga (63’) con la partita sullo 0-0. L’arma in più per vincere, ma Karnezis è prodigioso nell’annullargli la conclusione in gol (64’). Poi, non trova più varchi per inserirsi. Lotta, ma non ha più brio. Si innervosisce. Ammonito all’89’.

MICHU 5,5 – Fuori Hamsik, gioca da trequartista e da punta. Ha un fisico che gli consente di prevalere nel gioco alto, ma questo gli riesce più nei contrasti a centrocampo che nell’area friulana. Higuain gli dà spazio al centro, ma è ancora poco reattivo. Un solo tiro, debole, parato. Prepara magnificamente il pallone per la conclusione di Gargano sul palo. Esce al 73’.

MERTENS 5,5 – Entra per Michu, comincia a sinistra, poi va a destra. Non trova mai lo spunto veloce per sorprendere la difesa dell’Udinese che è compatta negli ultimi trenta metri. Entra subito dopo il gol di Danilo, ma non incide per recuperare la gara.

INSIGNE 5,5 – Cerca spazio, corre, rientra, ma Widner è implacabile e lo ferma, viene anche raddoppiato. Cerca spesso Higuain però con lanci imprecisi. Cerca la mattonella per il tiro, ma è sempre ostacolato. Esce al 75’.

DE GUZMAN 5,5 – Entra per Insigne, si fa notare nel vivo del gioco, ma non è mai decisivo.

HIGUAIN 5,5 – Bloccato dalla morsa difensiva dei due centrali dell’Udinese. Alla distanza sembra perdere fiducia ed energie. Ha pochi palloni da giocare. Sull’unica palla invitante (di Britos!) va finalmente al tiro, ma Kernezis respinge e il portiere greco annulla anche la successiva conclusione di Callejon.

BENITEZ 6 – Inventa una formazione inedita puntando sulle energie di quelli che hanno fatto panchina. Sembra un azzardo, ma vuole sfruttare tutta la “rosa” perché ci sono tre partite in una settimana. La squadra risponde bene, favorita anche dall’atteggiamento passivo dell’Udinese. David Lopez in evidenza, meno reattivo Michu. Tarda a sostituire Zuniga completamente nullo, lo fa al 63’ puntando su Callejon (gran tiro parato). Poi lancia Mertens (per Michu) per recuperare la partita, ma l’Udinese è tutta una fortezza che difende il gol di Danilo. Mette anche De Guzman per Insigne stanco per il lavoro continuo sulla fascia sinistra. Ma gli inserimenti delle “frecce” Callejon e Mertens producono poco, solo il forcing finale, contro l’Udinese che, tutta dietro la linea della palla, non lascia passare un ago. Il rilancio di Gargano è un merito del tecnico spagnolo. Perde per un errore, la formazione “inventata” stava producendo un buon risultato.

21/9/2014
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