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Lettere al direttore
Emergenza climatica e tracollo planetario imminente
di Achille della Ragione
Il caldo soffocante di questi giorni, che abbiamo sofferto anche se eravamo in riva al mare, peggio ancora se eravamo rimasti in città, mentre i grandi fiumi sono in secca con danni devastanti per l'agricoltura ed i ghiacciai si stanno sciogliendo innalzando il livello del mare, che a breve inonderà le città costiere, avrebbe dovuto farci meditare sul disastro planetario che incombe a breve sul nostro futuro.

Meteorologi e futurologi ci dovrebbero ammonire che un eventuale aumento di altri sei gradi significherebbe la scomparsa sulla Terra di ogni specie vivente, ma nonostante lo scenario inquietante non vi è stato alcun impegno da parte di nessuna nazione per fermare o almeno rallentare lo stravolgimento ambientale, causa scatenante dei rialzi termici.

Ci pare, in alcuni momenti di riflessione, di ascoltare già sbigottiti il suono straziante delle trombe di Gerico, che annunciano l'Apocalisse, ma se non vogliamo la nostra estinzione, dobbiamo muoverci subito tutti.

Cosa fare? Diminuire drasticamente tutti i consumi inutili, risparmiando così materie prime e risorse idriche e attuare al più presto una rivoluzione energetica, sfruttando fonti alternative rinnovabili, ma soprattutto l’idrogeno, ubiquitario ed adoperabile immediatamente, da domani, anzi da oggi.

Altri provvedimenti dovranno essere il frutto di una nuova corrente di pensiero, ancorata alla strenua ed intelligente difesa dell’ambiente. La fantasia al potere uno slogan che ritornerà prepotentemente d’attualità.
Achille della Ragione
12/8/2022
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