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Campi Flegrei
Ritrovamento a Cuma
di Antonio Cangiano
È venuto fuori adesso dal terreno; ed è sempre un’emozione molto grande!” Ha esordito entusiasta Matteo D’Acunto, professore associato di Archeologia Classica dell’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”, mostrando ai visitatori presenti, l’antico reperto appena rinvenuto.

Mentre erano in corso le visite guidate delle Giornate Europee del Patrimonio 2018 alla “Città bassa” di Cuma, in particolare al quartiere abitativo, i giovani studenti in archeologia del team di D’Acunto, individuato il preziosissimo frammento in ceramica, hanno subito avvertito il professore.

Abbiamo ritrovato un frammento di skyphos a chevrons, un particolare contenitore con decorazione a motivi geometrici, importato da Corinto” spiega D’Acunto.

Il frammento è importante poiché appartiene al periodo della fondazione della colonia greca, databile alla metà dell’ VIII secolo a.C..

Testimonianza dell’arrivo dei Greci a Cuma, si colloca in un orizzonte cronologico molto vicino a quello dei primissimi materiali di rilievo archeologico rinvenuti a Phitecusae, l’odierna Ischia. Di questa tipologia, in tutta Cuma, sono stati ritrovati al momento soltanto sei esemplari
”.

Ancora, poco distante, un’altra scoperta. Rinvenuta, pochi mesi fa, una bottega metallurgica databile tra la fine del I secolo a. C. e l’inizio del I secolo d.C. con scarti di lavorazione del ferro.

Guarda il video della scoperta:
https://youtu.be/8Gq6ygARGeI
5/10/2018
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