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Porti più sicuri e all’avanguardia
di Claudio Romano
Nave Tavolara, Unità della classe Moto Trasporto Fari della Marina Militare, ha recentemente condotto una “Campagna Fari” per assicurare l’efficienza dei segnalamenti marittimi posti all’interno e all’esterno del porto di Livorno e nella Rada di La Spezia, in collaborazione con il Comando Fari e Segnalamenti Marittimi (Marifari) dell’Alto Tirreno e i Palombari del Nucleo SDAI del Gruppo Operativo Subacquei di Comsubin.

L’intervento del personale specializzato della Marina Militare ha permesso il ricondizionamento di tre segnalamenti ormai logorati dall’azione corrosiva del mare e l’installazione di due boe di nuova costruzione da impiegare in sostituzione delle mede elastiche (molto più ingombranti e costose) sia a Livorno, sull’imboccatura del porto, che a La Spezia, lungo il canale di accesso al porto mercantile.

I segnalamenti su cui ha operato Nave Tavolara a Livorno sono le due mede elastiche all’interno del porto, indicanti il limite destro di acque sicure lungo il canale dragato di accesso, e la meda elastica cardinale Est (1892 o Shiplight) a 3 miglia dalla costa che segnala presenza di bassi fondali, meglio nota come “Luminella” nel gergo marinaro tra diportisti e pescatori livornesi.

Il contributo dei Palombari del Nucleo Sdai (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) di Comsubin, ha permesso la corretta procedura di posa e l’“ammanigliamento” sul fondo marino dei segnalamenti al corrispondente masso immerso.

L’attività si inserisce tra i compiti istituzionali della Marina Militare che, in virtù della sua intrinseca flessibilità operativa, rappresenta uno strumento importante non solo per la Difesa ma per l’intero Paese e che, mantenendosi al passo con il progresso ed il rinnovamento tecnologico, mette a disposizione della collettività la sua professionalità, il suo personale e i suoi mezzi per garantire la sicurezza della navigazione in ingresso e in uscita dai porti italiani.

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APPROFONDIMENTI
Con questa Campagna Fari la Marina Militare da quindi il via alla sperimentazione di un nuovo prototipo di boa, costruita con materiali innovativi e sviluppata dall’industria privata con la più moderna tecnologia disponibile.

Il progetto prevede alcuni vantaggi a favore della collettività rispetto alle mede tradizionalmente impiegate: maggiore visibilità diurna, maggiore facilità di manutenzione e maggiore rapidità negli interventi di riparazione della sorgente luminosa, al di là di prevedibili economie di scala, qualora fossero idonee al termine della sperimentazione. Il tutto all’insegna della tutela della sicurezza della navigazione.

La posa di queste boe è stata possibile grazie alle caratteristiche di Nave Tavolara che, lunga 56,7 metri e larga 10, possiede specifiche peculiarità che si prestano perfettamente a questo tipo di operazioni.

Dispone di una gru della portata di 15t e due gruette da 2,5t e 0.5t con attrezzature marinaresche idonee a trasportare e posizionare elementi di segnalamento marittimo come boe e mede anche di grandi dimensioni
26/6/2017
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