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Festa di compleanno
per gli 85 anni di Vinicio
di Adriano Cisternino
Gli almanacchi raccontano che il 28 febbraio 1932 il Napoli giocò in casa contro l'Ambrosiana (poi Inter) di Meazza e vinse per 1-0 con un gol di Sallustro.

Nello stesso giorno a 9000 chilometri di distanza, Belo Horizonte, Brasile, nasceva Luiz De Menezes che sarebbe diventato un calciatore famoso col nome di Vinicio.

Accadeva dunque 85 anni fa, una coincidenza che era in qualche modo un segno del destino, perchè Vinicio ha appena festeggiato felicemente gli 85 anni a Napoli, circondato dall'affetto dei familiari e di tanti amici, ex-compagni di lavoro.

È tornato apposta in tempo da Rio de Janeiro, dove ha trascorso un po' del nostro freddo inverno al sole di Ipanema, lui - ha raccontato - chiuso in casa lì con i condizionatori accesi per il troppo caldo e noi chiusi in casa qui con il riscaldamento acceso per il troppo freddo.

Grande festa dunque nei saloni del ristorante D'Angelo al Vomero, con un Vinicio abbronzatissimo al fianco di donna Flora più radiosa che mai, e il figlio Mario con la famiglia, e i nipoti, e poi alcuni fra suoi ex giocatori, da Totò Juliano a Beppe Bruscolotti, Faustino Canè, Gianni Improta, Pasqualino Casale, e il presidente Corrado Ferlaino, il fedelissimo Nando Pennino, e poi medici, giornalisti e gli amici più cari di una vita tutta nel calcio, quasi tutta a Napoli, per brindare agli 85 anni di “o' lione”, ormai più napoletano che brasiliano perché qui trascorre la maggior parte dell'anno, nella sua casa di via Manzoni con affaccio sullo stadio San Paolo dal quale gli giungono le urla dei tifosi ad ogni gol del Napoli mentre lui è incollato davanti alla tivù.

E manco a farlo apposta, incredibile destino, un compleanno nel giorno di Juve-Napoli...
1/3/2017
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