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Attività della Marina Militare in Campania
di Claudio Romano
Nuovo intervento dei palombari della Marina per il brillamento di residuati bellici

Nei giorni 18, 19 e 20 ottobre scorsi i Palombari del Nucleo S.D.A.I. (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) di Napoli e quelli del Reparto Pronto Impiego del Raggruppamento Subacquei ed Incursori "Teseo Tesei" (COMSUBIN, La Spezia), sono stati impegnati in un'attività di bonifica dei fondali nelle acque antistanti Capo Miseno.

Nei giorni precedenti infatti, a seguito di una segnalazione del locale comando della Guardia di Finanza all'Autorità marittima di Pozzuoli circa la presunta presenza di residuati esplosivi del periodo bellico nello specchio di mare tra Bacoli e Capo Miseno, era stato richiesto l’intervento degli specialisti della Marina Militare.

Il 18 e il 19 ottobre, i Palombari Sub-EOD (Explosive Ordnance Disposal) del Gruppo Operativo Subacquei hanno rinvenuto ed identificato degli ordigni esplosivi che sono stati posti in sicurezza e, successivamente, fatti brillare al largo di Capo Miseno, in un area individuata dalla Guardia Costiera di Pozzuoli.

Gli ordigni distrutti, rinvenuti ad una profondità compresa tra i 15 e i 27 metri, erano vari proiettili di medio calibro, una bomba da mortaio e due cluster contenenti mine antiuomo, tutti risalenti alla seconda guerra mondiale.

Nonostante fossero in mare da oltre settant’anni, non solo mantenevano immutata la loro pericolosità, ma essa era notevolmente aumentata a causa della corrosione delle spolette e degli inneschi esplosivi. In queste condizioni, l’unico sistema per neutralizzarli, è il loro brillamento che può essere eseguito solo dagli specialisti della Marina Militare, con tecniche ben collaudate che non comportano danni all’ecosistema marino.

Quella della bonifica dei numerosi residuati bellici che annualmente vengono ancora rinvenuti nelle acque nazionali o sul territorio è una attività che rientra nei compiti di istituto degli specialisti del COMSUBIN.

Questo a testimonianza del continuo impegno della Marina Militare, con personale, mezzi e professionalità, a servizio della collettività oltre ai consueti compiti istituzionali per la Difesa delle coste e la Sicurezza degli interessi nazionali.

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La fregata Carlo Margottini a Napoli per la VII edizione di Shipping and the Law

Da domenica 23 a giovedì 27 ottobre la fregata Carlo Margottini della Marina Militare sosterà al molo Angioino del porto di Napoli, in occasione della VII edizione di “Shipping and the Law”.

Un appuntamento internazionale che si svolgerà presso il complesso di Suor Orsola di Benincasa e che riunisce i vertici mondiali del settore marittimo per confrontarsi sul futuro dello shipping.

Quest’anno la sessione di apertura del 25 ottobre ospiterà l’intervento del Comandante in Capo della Squadra Navale, ammiraglio di squadra Donato Marzano, che illustrerà “il ruolo della Marina Militare in uno scenario internazionale”.

La fregata Margottini, flag-ship dell’Operazione Mare Sicuro fino al prossimo 4 novembre, è frutto del programma di cooperazione internazionale Italo-Francese FREMM (Fregate Europee Multi Missione), insieme alle navi della stessa classe Bergamini, Fasan, Carabiniere e Alpino.

Le FREMM sono navi moderne ed economiche in grado di operare in contesti multinazionali per l’assolvimento di operazioni antiterrorismo, di sorveglianza e interdizione dei traffici illeciti, di controllo dell’immigrazione clandestina, assistenza umanitaria e di soccorso in caso di calamità naturali.

In occasione della sosta, l’Unità sarà aperta al pubblico per le visite a bordo nei seguenti orari:
Domenica 23 dalle ore 14.30 alle ore 18.30;
Lunedì 24 dalle ore 09:00 alle ore 12:00;
Martedì 25 dalle ore 16.00 alle ore 18.30;
Mercoledì 26 dalle ore 09.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.30 alle ore 18.30.

L’Accesso alla zona di attracco della Nave sarà consentito esclusivamente a piedi.


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Marina Militare e Yacht Club Italiano: conclusa la campagna di solidarietà 2016 Realizzati 22 progetti provenienti da oltre 20 enti a favore di 440 persone disabili

Nave Italia, il brigantino della Fondazione Tender To Nave Italia Onlus conclude oggi la campagna 2016 a favore di 440 persone affette da disabilità fisiche cognitive e problematiche di inserimento sociale.

La campagna appena conclusa ha avuto inizio lo scorso 3 maggio da La Spezia e testimonia l’impegno consolidato, nato nel 2007, tra Marina Militare e Yacht Club Italiano per la Fondazione Tender To Nave Italia Onlus.
Questo progetto rappresenta un modello unico e vincente di grande impegno e solidarietà civile, in cui la cultura del mare e della navigazione, di cui la Marina Militare è custode, diventano strumenti di educazione, formazione, riabilitazione e inclusione sociale.

La collaborazione promuove numerosi progetti di solidarietà a favore di associazioni non profit, ONLUS, scuole, ospedali, servizi sociali, aziende pubbliche o private che promuovano azioni inclusive verso i propri assistiti e le loro famiglie.

Nave Italia è un brigantino armato a goletta, iscritto nel quadro del naviglio militare con equipaggio formato da personale della Marina Militare, è la prima nave ad affrontare la formazione di chi opera a contatto con il disagio, un’università del mare che si affianca alle strutture a terra quale nodo di scambio di esperienze anche internazionali.

Nell’ultima tratta della navigazione terminata nel capoluogo ligure, la nave ha ospitato a bordo il progetto “Un mare di sensi!” promosso dalla ONLUS Abilità e Dignità in collaborazione con l’Ospedale Giannina Gaslini di Genova - Unità operativa di medicina fisica a riabilitazione.

Hanno fatto parte dell’equipaggio un gruppo di 12 giovani di età compresa tra i 9 e i 17 anni con problematiche neuromotorie o intellettive che svolgono percorsi socio-educativi differenti. Alcuni bambini hanno avuto come obiettivo l’uso della comunicazione Alternativa e Aumentativa (CAA) sfruttando i benefici che un’esperienza in barca può offrire sul piano multisensoriale.

La Marina Militare e Tender To Nave Italia Onlus, ancora insieme, riprenderanno il mare all’insegna della solidarietà la prossima primavera.



23/10/2016
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