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Cultura
William Henderson, crooner alla Sinatra
di Adriano Cisternino
Americano del New Jersey, napoletano ormai di adozione, William Henderson sarà il protagonista dell'ultimo appuntamento stagionale al Music Art venerdì 24.

Il “buone vacanze” dunque è affidato ad un crooner di stile classico, già noto da tempo nei locali napoletani, accompagnato per l'occasione da Franco De Crescenzo (pianoforte), Angelo Farias (basso) e Giuseppe La Pusata (batteria).

Quella di William Henderson è una storia italo-americana sviluppatasi tra musica, marina e codici, con risvolti sentimentali.

Nato nel New Jersey ma cresciuto a Brooklyn, il padre cantante all'età di dieci anni gli compra una chitarra, una Gibson che ancora conserva ed è il suo strumento preferito.

Cresciuto nel mito di Frank Sinatra, ex-capitano di vascello, studi da avvocato, Henderson ha fatto parte della banda della Marina americana.

Napoletana la sua attuale compagna, Concetta D'Angelo (ma per lui è subito diventata Connie), Bill – come lo chiamano gli amici – vive ormai fra Napoli e New York e in Italia svolge buona pare dell'attività artistica.

Ha prodotto sette album l'ultimo dei quali, “Body and Soul”, con due musicisti italiani, Franco De Crescenzo al pianoforte e Franco Coppola al flauto.

Ed è proprio quest'ultimo l'album che Henderson presenterà venerdì sul palco del club della Torretta, accompagnato però da una formazione un po' diversa.

Franco De Crescenzo è un abile pianista col quale il crooner del New Jersey ha ormai un affiatamento collaudato, mentre il basso di Angelo Farias e la batteria di La Pusata costituiranno una solida base ritmica.

Come già annuncia il titolo, l'album comprende una serie di celebri standard di mostri sacri come Ellington o Carmichael, tipo “Georgia on my mind”, “Prelude to a kiss”, “The lady is a tramp”, pezzi evergreen della canzone americana, ma non mancherà un pizzico di Brazil come “Manha de Carnaval” di Bonfa.

Si preannuncia, insomma, una serata di musica piacevolmente sussurrata e peccato che il Music Art non disponga anche di una pedana da ballo perché il repertorio è di quelli che inducono al cheek to cheek.

Appuntamento alle 21,30 con consueto break enogastronomico mentre la musica, come sempre, entra in scena alle 22.

22/6/2016
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