Calcio
Il Napoli vince sempre
di Mino Rossi
|
Text Size |
|
Qualificazione ai sedicesimi di Europa League già arpionata prima di questa trasferta a Bruges, restano a Castelvolturno Reina, Higuain, Albiol, Jorginho, Sarri schiera una formazione senza otto titolari, ma pretende gioco e vittoria, come sempre.
Accontentato. Il Napoli naviga a punteggio pieno sul palcoscenico europeo con 17 gol distribuiti agli avversari e una sola rete al passivo.
Dunque, squadra più inedita del solito e priva di attaccanti per la rinuncia a Higuain (lunedì sera c’è l’Inter al San Paolo), Gabbiadini e Mertens indisponibili, out all’ultimo momento anche Insigne (problemi a un polpaccio).
Ma Sarri non sente ragioni. Vuole un bel Napoli anche se la partita conta poco e la formazione è la più nuova di quelle schierate sinora.
La squadra risponde bene. Ormai il marchio di fabbrica di Sarri è impresso su tutta la “rosa”.
Si gioca a porte chiuse per motivi di sicurezza dopo i fatti di Parigi.
Il Bruges va subito in soggezione. Reduce da quattro vittorie in campionato, segnando otto gol senza subirne, è preso d’infilata dal Napoli che gioca alto (la difesa azzurra assesta dieci offside agli avversari) e occupa la metà campo belga con grande padronanza di palleggio.
Per il Bruges è una partita importante perché, vincendo, potrebbe superare il Midtjylland agguantando il secondo posto del girone. Fallisce l’impresa.
I belgi hanno un mediano (Simmons) davanti alla difesa a quattro e due centrocampisti (Vormer e Vazquez) molto arretrati. L’obiettivo è imbrigliare il Napoli difendendo con molti uomini e colpire in contropiede.
Ai belgi non riesce nulla. Il contropiede è inesistente. Il primo tiro (61’ punizione alta di Izquierdo) arriva dopo un’ora di gioco. Il secondo tiro (73’ Izquierdo) è fuori bersaglio.
Gabriel, alla seconda partita in Europa League dopo Varsavia, resta imbattuto come in Polonia. Si salva in un paio di situazioni pericolose.
Non intercetta a terra un cross basso di Gedoz (54’), i belgi non ne approfittano. Vossen non colpisce di testa davanti alla porta (76’) mancando l’impatto col pallone.
Sono Hamsik (in campo per il forfait di Insigne) sulla destra ed El Kaddouri sulla sinistra a condurre l’offensiva azzurra.
Callejon deve adattarsi a fare il “finto nueve”: non troverà mai lo spunto utile, un solo tiro, a giro, alto (64’).
Spingono i terzini, Maggio a destra in grande serata, Strinic a sinistra giocando una magnifica partita. La difesa non ha problemi. Bastano Chiriches e Koulibaly a fronteggiare gli attacchi fantasma del Bruges.
Gran possesso palla degli azzurri, ritmo non alto, buona regia di Valdifiori, bene David Lopez mezz’ala di spola.
Il ventunenne Chalobah della Sierra Leone naturalizzato inglese (in prestito dal Chelsea, gioca nell’under britannica) comincia con timidezza limitandosi a dare la palla a pochi metri ai compagni, poi prende più iniziativa, deciso nei contrasti (un tunnel a Simmons!), incisivo nel portarsi avanti e sempre pronto a farsi vedere per proseguire l’azione.
Nel primo tempo succede poco. Il possesso-palla del Napoli è del 56 per cento, quattro le conclusioni (due nella porta di Bruzzese). Hamsik conclude alto (11’). David Lopez, dopo una gran fuga tagliando il campo in diagonale, colpisce l’incrocio esterno (12’). Valdifiori scocca un tiro centrale che il portiere belga para facilmente (39’).
Il gol arriva su corner. Dalla bandierina è sempre Valdifiori che batte, a centro-area si innalza Callejon senza colpire la palla, alle sue spalle Chiriches gira prontamente in gol (41’).
Nella ripresa è sempre il Napoli a condurre il gioco. Il Bruges (che all’andata perse 5-0 al San Paolo) è una vera delusione. È probabile che il “cappotto” rimediato a Napoli lo tenga in apprensione.
Tranne i guizzi di Izquierdo, qualche discesa del terzino Meunier e le giocate di Vazquez, la squadra belga produce quasi nulla.
Il Napoli amministra la vittoria con giudizio. Un tiro di Callejon va alto (64’). L’occasione del raddoppio capita a Hysaj, subentrato ad Hamsik (69’), quando uno splendido lancio di Maggio lo manda davanti al portiere belga, ma il sinistro dell’albanese è debole e Bruzzese sventa la minaccia (85’).
Nel finale, oltre che per Hysaj, c’è spazio per Ghoulam (77’ per Callejon) e Allan (80’ per Chalobah) scatenato come sempre.
Il Bruges non ha mai tirato in porta. Sette le conclusioni del Napoli, tre nello specchio.
NAPOLI (4-3-3): Gabriel; Maggio, Chiriches, Koulibaly, Strinic; David Lopez, Valdifiori, Chalobah (80’ Allan); Hamsik (69’ Hysaj), Callejon (77’ Ghoulam), El Kaddouri.
BRUGES (4-1-2-3): Bruzzese; Meunier, Mechele, Denswill, De Fauw; Simons (88’ Leandro Pereira); Vormer, Vazquez (80’ Vanaken); Gedoz (80’ Diaby), Vossen, Izquierdo.
ARBITRO: Avram (Romania).
RETI: 41’ Chiriches.
EUROPA LEAGUE. Gironi.
Bruges-Napoli 0-1
Legia Varsavia-Midtjylland 1-0
CLASSIFICA15 Napoli (17-1); 6 Midtjylland (5-11); 4 Legia Varsavia (2-5); 4 Bruges (3-10).
PROSSIMO TURNO (10 dicembre):
Napoli-Legia Varsavia (ore 19)
Midtjylland-Bruges.